Ha avuto paura Daniele De Rossi, ricoverato per Covid-19 all’Istituto Spallanzani di Roma. E’ quanto ha detto lo stesso ex centrocampista giallorosso in una nota audio inviata agli amici, di cui dà conto Il Corriere dello Sport: “Sono venuto perché avevo troppi sintomi che non andavano via, ho la polmonite interstiziale bilaterale, non a un livello gravissimo però ce l’ho. Non è uno stadio al limite, ma non è neanche un Covid da curare a casa“. De Rossi, che al vocale ha annesso una foto la cui diffusione – come la nota audio – ha infastidito i familiari e gli amici più stretti, ha detto che nei giorni scorsi si è “alzato dalla sedia ma senza farlo in maniera troppo veloce, normale come sempre e ho avuto un mezzo mancamento. Sentivo tutto ovattato, ho barcollato e mi sono messo paura, ho chiesto di fare un controllo. Sono venuto qui ed ho la polmonite interstiziale bilaterale, non a un livello gravissimo però ce l’ho, era meglio se non ce l’avevo. E mi hanno detto soprattutto che se non fossi venuto…. Non è uno stadio al limite ma non è neanche un Covid da curare a domicilio“. (agg. di Dario D’Angelo)



DANIELE DE ROSSI, COME STA?

Daniele De Rossi, risultato positivo al coronavirus il 31 marzo, la sera di Lituania-Italia, è ricoverato allo Spallanzani di Roma per Covid. L’ex centrocampista della Roma aveva scoperto la positività insieme ad altri due membri dello staff del ct Roberto Mancini durante la cena, quindi erano rientrati il giorno dopo in Italia con un volo speciale, separati dal resto del gruppo. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, De Rossi aveva da subito riscontrato qualche sintomo, si stava curando a casa, in isolamento, quindi sembrava che fosse in discrete condizioni come gli altri. Ieri però, dopo una Tac a cui è stato sottoposto all’ospedale San Camillo di Roma, gli è stato consigliato dai medici un ricovero in via precauzionale.



Per questo De Rossi ha scelto di ricoverarsi allo Spallanzani, che è specializzato in malattie infettive ed è all’avanguardia nelle cure del Covid e delle infezioni polmonari, ma non si trova in terapia intensiva. Ha la polmonite, ma le sue condizioni non desterebbero quindi preoccupazione. Al momento non è stata stabilita una data per le sue dimissioni, perché le sue condizioni verranno valutate giorno dopo giorno. (agg. di Silvana Palazzo)

DANIELE DE ROSSI RICOVERATO ALLO SPALLANZANI

Daniele De Rossi ricoverato in ospedale per Covid. L’ex capitano della Roma, risultato positivo al coronavirus insieme ad altri tre membri dello staff della Nazionale italiana, si trova da ieri all’Ospedale Spallanzani di Roma. Lo riporta Il Tempo, spiegando che i numerosi casi di Covid emersi dopo gli ultimi impegni azzurri hanno coinvolto anche De Rossi, che era alla sua prima uscita con l’Italia dopo aver siglato un accordo con la Figc per entrare a far parte dello staff del ct Roberto Mancini. È infatti uno dei tanti positivi del focolaio della Nazionale, che ha colpito anche otto calciatori: Bonucci, Cragno, Florenzi, Verratti, Grifo, Bernardeschi, Sirigu e Pessina. Da ieri Daniele De Rossi è ricoverato, dunque, presso l’Istituto nazionale di malattie infettive Lazzaro Spallanzani che è in prima linea nella battaglia al coronavirus sin dall’inizio della pandemia. Dunque, ora tra i pazienti in cura c’è pure il 37enne che nella sua carriera ha giocato per la Roma e il Boca Juniors.



DANIELE DE ROSSI, COME STA? “POLMONITE DA COVID”

Daniele De Rossi era risultato positivo al coronavirus la scorsa settimana. Ieri, come evidenziato anche dall’AdnKronos, il ricovero allo Spallanzani a causa del Covid. Il focolaio Italia aveva peraltro messo in ansia diversi club italiani, che hanno preso specifiche precauzioni per evitare una catena di contagi anche all’interno delle rispettive società. Tra queste è spiccato, ad esempio, il caso Sassuolo, che ha deciso di non convocare e impiegare i giocatori impegnati con la Nazionale, anche se i tamponi dei calciatori aveva dato esito negativo. Una battuta d’arresto per Daniele De Rossi, a cui auguriamo una pronta guarigione. Era diventato ufficialmente membro del gruppo di collaboratori tecnici della Nazionale di Roberto Mancini. Affianca, infatti, Chicco Evani, Attilio Lombardo, Giulio Nuciari e Fausto Salsano. Secondo quanto apprende e riporta l’Adnkronos, l’ex centrocampista della Roma avrebbe contratto una polmonite, ma le sue condizioni sono discrete.