Daniele Gatti, il direttore musicale dell’Opera di Roma, tra i protagonisti dell’evento “Il Suono della bellezza” in onda domenica 20 giugno 2021 dalle 20.30 su Rai1. Si tratta di un un dialogo tra arte, musica e danza, all’insegna della bellezza che tocchi tutti i sensi con protagoniste il Teatro dell’Opera di Roma e la Galleria Borghese. Il progetto, presentato in anteprima al Prix Italia 2021, a Milano, vede il maestro Daniele Gatti, direttore musicale dell’Opera di Roma, dirigere l’Orchestra del Lirico romano in un lungo viaggio musicale che inizia dal barocco di Händel e Vivaldi, toccando poi le opere di Paisiello e Mozart, fino al neoclassicismo di Stravinskij.
Una serata all’insegna della grande musica con la partecipazione del soprano Rosa Feola, del basso Roberto Lorenzi, dell’étoile Eleonora Abbagnato e il solista Giuseppe Schiavone. Si tratta di una speciale occasione per potere godere della grandezza del maestro Gatti che, a maggio 2019, è stato nominato Direttore Musicale dell’Orchestra Mozart.
Daniele Gatti: da Santa Cecilia all’Opera di Roma
Una nomina che il direttore Daniele Gatti ha accolto con grande emozione: “è insieme un piacere e un onore per me essere stato chiamato dall’Accademia Filarmonica e dai musicisti dell’Orchestra Mozart per dirigerli stabilmente. Come si sa quest’orchestra crea un rapporto privilegiato, direi unico, con il suo direttore. È un grande stimolo sapere che un gruppo di musicisti di questo livello, provenienti da tutta Europa, ha come denominatore comune il desiderio di dedicarsi con me a questo speciale progetto. Sono felice di farne parte”. Il direttore, diplomatosi in composizione e direzione d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, proprio recentemente dalle pagine dell’Avvenire si è soffermato sulla pandemia Coronavirus sottolineando come abbia cambiato il teatro e la musica. ”
Dire che in teatro il pubblico è fondamentale è dire una cosa scontata. Come dire che giocare una partita di calcio senza i tifosi è diverso dal farlo con lo stadio pieno, lo sanno tutti. Cose che sento in continuazione da un anno, ma solo perché si devono dire. Io non lo faccio, perché non voglio rimarcare l’ovvio” – ha sottolineato il direttore d’orchestra milanese. Non solo, Gatti ha però sottolineato quanto questa terribile esperienza globale possa servire di lezione a tutti noi. “Ma sarebbe un errore non far tesoro di questa lezione prendendo ciò che di buono arriva da una situazione drammatica come quella in cui ci ha gettato il Covid. In questi mesi ho diretto molto a porte chiuse e ho notato che, senza pubblico, non paghiamo dazio, ma ci concentriamo solo sulla musica” – ha detto il Maestro che potremo rivedere in prima serata su Rai1.