Duro scontro verbale a “L’Aria che tira” tra Daniele Giovanardi e Fabrizio Pregliasco. Il primo, ex primario del pronto soccorso del policlinico di Modena e fratello dell’ex ministro Carlo, non si è vaccinato e sostiene che in alcuni casi il vaccino sia più pericoloso del coronavirus. L’altro, virologo dell’Università Statale di Milano, sostiene invece l’importanza della campagna vaccinale nella battaglia contro la pandemia Covid. «Io ritengo che se prendessi il virus adesso avrei più possibilità di avere anticorpi efficaci e di curarmi. A settembre-ottobre può cambiare tutto, posso decidere di vaccinarmi in una situazione diversa», ha dichiarato Daniele Giovanardi. Ma a far strabuzzare gli occhi a Pregliasco sono le seguenti dichiarazioni: «Se avessi un paziente nelle mie condizioni, gli direi di aspettare settembre. Per i giovani è il momento di contagiarsi, lo dice metà comunità scientifica, invece in Italia si è presa un’altra decisione».



Fabrizio Pregliasco si è detto stupito dall’approccio del collega. «Non capisco la differenza tra prenderlo adesso o a settembre. Il virus è uguale, ha le stesse caratteristiche. Comprendo che ora riusciamo a gestire la gran parte di casi che sono banali, ma statisticamente qualcuno continua a morire e lo vediamo ancora adesso. Vaccinarsi adesso garantisce una protezione per il periodo in cui ci sarà più probabilità di ammalarsi».



DANIELE GIOVANARDI “VACCINI CAUSANO VARIANTI”

Per Daniele Giovanardi nella scheda del consenso informato non si parla mai di vaccino sperimentale. Poi ha contestato l’Aifa: «Gli studi clinici dicono che non c’è stato nessun decesso per vaccinazione? Ma dimenticano che un documento Aifa del dicembre 2020 è scritto che efficacia e sicurezza saranno confermate o meno nel dicembre 2023 alla fine degli studi. Ci sono 60mila pazienti curati a casa e senza sperimentazioni. I vaccini vengono esaltati ovunque, gli altri risultati no». Fabrizio Pregliasco invece ha risposto spiegando che «il vaccino è stato registrato con una procedura condizionale che ha velocizzato alcuni passaggi, ma già adesso la casistica di registrazione è assolutamente paragonabile ad altri farmaci e vaccini». Il fratello dell’ex ministro Carlo Giovanardi invece tira dritto: «Non si parli di consenso informato, ma disinformato, perché ciò che fanno firmare non corrisponde alla realtà. Il cittadino ha il diritto di scegliere dopo essere stato informato. Le varianti sono provocate da una vaccinazione di massa e non ne verremo più fuori. I grandi paesi non vaccinano i ragazzi perché lo ritengono pericoloso. Ci sono due mondi scientifici che dicono cose antitetiche, invece voi andate per dogmi».



PREGLIASCO A GIOVANARDI “DELIRIO…”

Fabrizio Pregliasco a “L’Aria che tira” ha ricordato che nella scienza non c’è alcun dogma, ma una ricerca continua. «Germania e Inghilterra non hanno escluso i giovani dalle vaccinazioni, ma hanno detto di dare precedenza ad anziani e fragili. Non è una scelta di non sicurezza. Lei non crede ai vaccini e allora parla così». Daniele Giovanardi ha replicato assicurando che lui crede nei vaccini, ma ritiene anche che si debba procedere con le valutazioni caso per caso. Poi è tornato all’attacco dell’Aifa, dicendo che dovrebbe approvare in via definitiva ora i vaccini se sono sicuri ed efficaci, non nel 2023. «Sta esagerando, perché dice così? È già approvato e funzionale. È solo un fatto burocratico, è un delirio quello che dice, è un caso grave, un testimonial negativo, un medico non dovrebbe avere questo approccio», ha sbottato il virologo. Alla fine è intervenuto il conduttore a metter la parola fine allo scontro.