Sono dichiarazioni a dir poco scioccanti quelle rilasciate da Daniele Leali, il cosiddetto braccio destro di Alberto Genovese, l’imprenditore finito al centro del caso “Terrazza Sentimento” accusato di stupro e cessione di stupefacenti, a proposito di Nunzia De Girolamo e non solo. Ospite di Massimo Giletti su La7 nella trasmissione “Non è l’Arena“, Leali ha subito iniziato: “La droga dello stupro si chiama Ghb ed è un forte stimolante sessuale. Le donne lo prendono a tappini da sole per andare ai party, non ci sono persone che danno la droga alle ragazze“. Parole forti, quelle di Leali, che ha poi argomentato a sostegno della propria tesi: “Molte volte, non sempre, le ragazze assumono la cosiddetta droga dello stupro da sole. Questa cosa deve essere sdoganata. Le ragazze si drogano di loro spontanea volontà perché aumenta il piacere sessuale: questa è una cosa che la gente deve sapere“.
DANIELE LEALI CONTRO NUNZIA DE GIROLAMO: “NON SI INDIGNI PER GENOVESE, LEI ANDAVA AL BUNGA BUNGA”
Nel corso della trasmissione di Massimo Giletti su La7, c’è stato come detto un altro momento di tensione che ha riguardato Daniele Leali, protagonista di uno scambio di battute al vetriolo con Nunzia De Girolamo. L’ex parlamentare di Forza Italia si è infatti indignata dopo aver visto il video di una festa ad Ibiza e ha chiesto all’ospite in collegamento cosa accadesse durante riunioni di quel tipo che dalle immagini non sembravano promettere nulla di buono: “Le feste devono essere solo sano divertimento e un sano divertimento non è farsi di cocaina – ha spiegato la De Girolamo – Io ballo ma non mi drogo“. Veemente è stata la risposta di Leali: “Ma lei che parla a fare visto che proteggeva Berlusconi e il Bunga Bunga ad Arcore, lei andava ad Arcore e partecipava ai festini“. La De Girolamo è trasalita: “Ma come si permette?“, ma Leali ha continuato imperterrito nella sua invettiva: “La smetta di fare la perbenista e la moralista“. A quel punto alla De Girolamo non è rimasta che una sola cosa da fare: “Si beccherà un querela per quello che ha detto. Si legga le carte del Bunga Bunga e il mio nome non lo troverà mai. Lei è agitato perché evidentemente le danno fastidio le cose che le vengono dette“. Clicca qui per il video dello scontro!