Una lettera anonima giunta alla redazione di Chi l’ha visto ha fatto riaccendere le speranze nei familiari di Daniele Potenzoni, il ragazzo autistico misteriosamente scomparso da Roma. La lettera in questione contiene un messaggio di appena tre righe: “Buongiorno, questa lettera è per dirvi che Daniele Potenzoni, scomparso a Roma, si trova nel Monastero Santa Chiara a Roma in via Vitellia”. Si tratta di una lettera anonima che però potrebbe essere molto importante. La lettera è stata imbucata a metà settembre nella zona nord di Firenze, ma perchè resta anonima? Ai lati del messaggio emergono due aloni causati dalla pressione delle dita sulla busta: si tratta di uno scherzo di cattivo gusto o qualcuno vuole realmente dare un importante messaggio? Ma come sarebbe finito Daniele nel monastero? E se così fosse, perchè nessuno ha mai avvisato la famiglia del ragazzo? Santa Chiara è abitato da monache di clausura. Raggiunte dall’inviato, due suore alla vista della foto di Daniele hanno commentato: “Mai visto, questo monastero non funziona come casa di accoglienza”. Eppure una terza monaca, appena vede la foto fa subito il suo nome. Il giovane avrebbe suonato la sera precedente durante i vespri e le monache le avrebbero dato un panino. Si tratta davvero del giovane scomparso 4 anni fa? Il padre ritiene ciò molto possibile perchè “la sua vita era la chiesa”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

GLI AGGIORNAMENTI A CHI L’HA VISTO

Sono trascorsi oltre quattro anni dalla scomparsa di Daniele Potenzoni, giovane ragazzo autistico scomparso da Roma il 10 giugno 2015 mentre si stava recando in udienza dal Papa con un gruppo di disabili. Da allora si sono perse le tracce di Daniele ed oggi la trasmissione Chi l’ha visto torna sul caso aggiornando i telespettatori sulle ultime novità. Pare vi siano dei nuovi importanti indizi che potrebbero essere utili al ritrovamento del ragazzo, la cui famiglia non ha mai perso le speranze di poterlo un giorno riabbracciare. Il papà Francesco, in particolare, non si è mai arreso e tramite la trasmissione di Rai3 ed il gruppo Facebook attivato al fine di poter avere informazioni utili, non ha smesso di cercare notizie sul figlio, senza mai spegnere l’attenzione sul caso. Le ricerche del ragazzo, purtroppo, non hanno mai portato ad alcun risultato apprezzabile. L’ultimo posto dove Daniele era stato avvistato era stata la stazione Termini ma i controlli capillari nei cunicoli della Metropolitana capitolina non avevano portato a nulla. La notizia all’epoca fece così scalpore che anche l’allora capitano della Roma, Francesco Totti, lanciò un appello durante una partita all’Olimpico chiedendo a tutti di mobilitarsi nelle ricerche.

DANIELE POTENZONI, GIALLO LUNGO OLTRE 4 ANNI

La vicenda legata alla sparizione di Daniele Potenzoni era partita da Pantigliate, in provincia di Milano, e per molti mesi ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso: “Da quattro anni vivo in un incubo senza fine perché sono sicuro che Daniele sia ancora vivo, ma si trovi da qualche parte dove non è in grado di mettersi in contatto con la sua famiglia”, ha raccontato papà Francesco a Il Giorno. Il dubbio del genitore è che Daniele possa trovarsi addirittura all’estero e per tale ragione ora il caso è approdato sui tavoli dell’Interpol. “Lo abbiamo cercato in tutta Italia, ma forse oggi non è più qui”, ha proseguito il padre. L’idea è venuta prendendo in esame un altro caso di cronaca con protagonista una bambina bielorussa di 4 anni, Julia Gorina, sparita durante un viaggio in treno e ritrovata 20 anni dopo in Russia grazie all’esame del Dna. “Per questo con gli avvocati Antonio La Scala e Edoardo Cadaleda abbiamo deciso di avvalerci della consulenza di un criminologo forense, il dottor Edoardo Genovese, che ci guiderà in tutti i passi necessari a preparare la documentazione per portare il caso direttamente all’Interpol”, ha aggiunto il padre di Daniele.

SI TROVA ALL’ESTERO?

Nei giorni scorsi gli esperti a cui il papà di Daniele Potenzoni si è affidato, hanno tracciato un suo nuovo identikit. Oggi Daniele ha ormai 40 anni ed ovviamente il suo aspetto potrebbe essere differente rispetto a quello che aveva al momento della sparizione. “Magari ora Daniele si trova all’estero”, ripete il padre, che in questi anni ha avuto numerose segnalazioni da varie parti d’Italia, rivelatesi però tutte infondate. “Mio figlio è un ragazzo servizievole e obbediente, cerca sempre di farsi benvolere. Potrebbero avergli raccontato qualsiasi cosa per farsi seguire. La mia paura più grande è che lui sia trattato male, oppure che pensi che lo abbiamo abbandonato e non lo vogliamo più con noi”, ha proseguito il padre. Adesso dunque, le ricerche del ragazzo autistico potrebbero presto ripartire proprio dall’estero e da qui arriva un ulteriore aiuto alla famiglia del ragazzo da parte di una donna che ha chiesto di restare anonima e che ha deciso di offrire una lauta ricompensa di 20mila euro a chiunque possa fornire informazioni utili al suo ritrovamento.