È morto Daniele Repetto: il giornalista 75enne era malato da tempo

Nella giornata di ieri – martedì 9 luglio 2024 – è morto Daniele Repetto, una delle storiche firme del giornalismo italiano ‘vecchio stampo’, per anni alla guida della redazione dell’agenzia Adnkronos e da tempo anche direttore del Gruppo Gmc; oltre che autore prolifico di diversi libri, saggi e trattati in larga parte ispirati a quella che era il suo campo di inchiesta: il terrorismo italiano e internazionale. A dare il triste annuncio della morte di Daniele Repetto è stata proprio la redazione di Adnkronos che ha pubblicato nella mattinata di ieri un accorato ricordo all’ex vicedirettore; mentre per ora non sembra che siano stati rilasciati ancora commenti da parte dei suoi figli – Marta e Mattia – che hanno deciso di seguire le sue orme giornalistiche.



Ciò che sappiamo è che la morte del giornalista genovese sarebbe sopraggiunta all’età di 75 anni, nella tarda nottata tra lunedì 8 e martedì 9 luglio mentre si trovata ricoverato in un ospedale romano: non è chiaro di cosa, ma pare che Daniele Repetto soffrisse da tempo di una grave malattia che – infine – si sarebbe rivelata mortale.



Il ricordo di Adnkronos: “Maestro di giornalismo, punto di riferimento, ironico e rigoroso”

“Addio a Daniele Repetto – scrive nella breve commemorazione per il compianto collega Davide Desario, il direttore responsabile dell’Adnkronos – storica firma del giornalismo italiano”, ricordandolo per la sua “ironia” e il “rigore” che l’hanno sempre contraddistinto, per “la battuta tagliente e la campa olimpica” che gli permettevano di “farsi rispettare [senza] bisogno di alzare la voce. È stato – continua il ricordo a Daniele Repetto – un punto di riferimento saldo e sicuro, l’interlocutore dalla risposta definitiva e rassicurante, l’autorevolezza dei fatti e delle azioni che non si nutre di vanagloria”.



“Daniele era quella sua camminata inconfondibile, la sigaretta sempre accesa tra le dita, quella genovesità romanizzata che ne moltiplicava (..) l’arguzia. Un maestro di giornalismo vecchio stile, sempre alla caccia del più piccolo refuso, sempre in prima linea a indicare ai suoi giornalisti la direzione da seguire”. Deserio chiude la sua commemorazione con “le più sentite condoglianze” della redazione di Adnkronos per “i colleghi Marta e Mattia Repetto”, figli di Daniele.