IL PROMOTER DI DANIELE SCARDINA: “STA MIGLIORANDO”

Qualche piccola ma importante novità emerge sulle condizioni di Daniele Scardina, il pugile ricoverato dallo scorso 28 febbraio alla clinica Humanitas di Milano-Rozzano dopo un malore avuto durante gli allenamenti nella sua palestra di Buccinasco: alla risposta su “come sta” King Toretto, il suo promoter Alessandro Cerchi ai media ha spiegato che buoni segnali arrivano nonostante Scardina sia ancora in coma indotto.



«Daniele reagisce agli impulsi, ha mosso la lingua e il braccio. Le sue condizioni sono stazionarie ma sono migliorate ogni giorno da quando è entrato in ospedale. Ora dobbiamo entrare nella fase della pazienza», ha spiegato il manager che segue Daniele dal 2019 per l’organizzazione di tutti gli eventi sportivi in programma, compreso l’importante match del prossimo 24 marzo contro il belga Cedric Spera.



COME STA DANIELE SCARDINA DOPO IL MALORE: PUGILE IN COMA INDOTTO MA…

Il pugile italiano, ex della giornalista Diletta Leotta, starebbe dunque migliorando nelle condizioni di salute pur permanendo il suo stato attuale di ricovero in coma indotto: «Daniele Scardina ha reagito agli impulsi indotti dai medici e il suo encefalogramma va sempre meglio. Anche la TAC è risultata positiva. Al momento i test non hanno ancora evidenziato le possibili cause del malore ma ci sarà tempo per capirlo. Daniele deve riposare bene prima di approcciarsi al risveglio», ha concluso il suo promoter Cerchi.

Da quanto emerso nei racconti fatti dai medici nei giorni scorsi, ricevute le varie testimonianze di quanto successo in quel maledetto 28 febbraio, Daniele Scardina dopo il consueto allentamento sul ring in vista del match di fine marzo, è rientrato negli spogliatoi per la doccia e lì si sarebbe sentito male: prima il male all’orecchio, poi quella alla gamba e infine lo svenimento. Trasportato d’urgenza all’Humanitas di Rozzano, “King Toretto” è stato operato alla testa dopo emorragia cerebrale di cui ora si sta cercando di indagarne le cause. «L’intervento è stato complesso, ma tempestivo e tecnicamente riuscito», hanno spiegato dall’Humanitas nei giorni scorsi: ora non resta che pregare, come hanno ribadito la stessa Leotta nelle scorse ore, l’intera famiglia con gli amici di Daniele e pure il suo promoter storico.