Da 16 anni in Italia e tra le più grandi campionesse di lancio del peso, Danielle Madam vuole la cittadinanza italiana. Il caso Suarez ha sconvolto l’opinione pubblica e la giovane di origini camerunensi ha acceso il dibattito sui social network. Lei infatti potrà chiedere la cittadinanza solo nel 2026, raggiunti i dieci anni di domicilio, ma poi potrebbe ottenere il documento solo nel 2030, data l’attesa prevista di quattro anni. Nel Belpaese da 7 anni, quando la madre la portò per salvarle la vita, Danielle Madam ha raccontato la sua storia a Oggi è un altro giorno: «Sono arrivata in Italia all’età di 7 anni, sono sfuggita a una situazione molto pericolosa per me. Mia madre decide di portare me e mio fratello gemello in Italia. Sono stata affidata ad uno zio, venuto a mancare nel, 2009. Gli assistenti sociali hanno separato me e mio fratello, i nostri percorsi sono stati separati».
DANIELLE MADAM: “SONO LA CITTADINANZA ITALIANA E DI ENTRARE NEI CARABINIERI”
«Grazie anche allo sviluppo dei social, ci sentiamo sempre, mia madre mi chiama anche due volte al giorno, anche solo per farmi vedere com’è vestita. Prima era un po’ più difficile, magari ci sentivamo solo una volta a settimana, ma ora lo sviluppo della comunicazione permette di sentirci sempre», ha aggiunto Danielle Madam, che ha parlato delle reazioni della madre ai suoi successi sportivi: «Mia madre è felicissima, mi chiede sempre di portarle tutte le medaglie, che lei appende in tutta la casa e le fa vedere a tutti». Poi tornando sulla cittadinanza: «Io purtroppo sono riuscita ad avere la mia prima carta d’identità nel 2016, ma servono dieci anni di residenza per fare richiesta per la cittadinanza italiana, sperando di riuscire ad averla nel 2030, perché ci sono quattro anni di attesa». Il sindaco di Pavia, esponente Lega, ha scritto una lettera al presidente Mattarella in cui chiede che venga concessa la cittadinanza italiana per meriti: «Spero di ottenere la cittadinanza italiana tra poco, sogno di riuscire ad identificarmi nella società nella quale sono cresciuta, che mi ha aiutata e che mi ha formata. Il secondo sogno è quello di indossare la divisa dei carabinieri».