La stagione della NBA rischia di essere già conclusa: Danilo Gallinari è pessimista circa le possibilità di completare l’annata 2019-2020 del massimo campionato americano di basket, fermo come tutto lo sport in seguito all’emergenza Coronavirus. Poco più di un mese fa la notizia dei primi giocatori positivi portò allo stop della NBA, adesso si fanno varie ipotesi su come la stagione potrebbe riprendere, ma Danilo Gallinari è molto scettico circa le speranze di tornare in campo in tempi brevi: “Stanno cercando un paio di città dove poter giocare, ma non credo sia fattibile per dinamiche e logistiche, i tempi sarebbero troppo lunghi per chiudere tutto entro inizio settembre: ci sarebbe la quarantena di far rispettare, i tamponi, gli allenamenti e poi le gare”, ha detto il cestista italiano parlando all’agenzia Ansa dalla sua casa in Oklahoma. Gallinari infatti gioca per gli Oklahoma City Thunder, dei quali è pure rappresentante sindacale, inoltre è compagno di squadra di Chris Paul, che è il presidente dell’associazione dei giocatori NBA, dunque ha sicuramente molto chiaro lo stato della situazione.
DANILO GALLINARI: LA STAGIONE NBA E LA PAURA PER LA FAMIGLIA
Danilo Gallinari da una parte vorrebbe riprendere a giocare, anche “per alzare il morale” della gente, dall’altra è consapevole dei rischi per la salute anche se le gare fossero disputate a porte chiuse. L’asso azzurro auspica “prevalga il buonsenso” nella ‘task force’ istituita da Donald Trump: “Conosco bene Adam Silver (il commissioner NBA, ndR), è una persona capace e corretta. Prenderà la decisione giusta senza cedere alle pressioni di chi vuole tornare a giocare”. Questa potrebbe essere una stoccata proprio al presidente americano: “Dico solo che è sotto elezioni”, a proposito delle possibili pressioni da parte di Trump per far ripartire al più presto il grande sport. A Oklahoma City la situazione è tranquilla con appena 500 casi registrati, ma Gallinari è preoccupato per l’Italia e per la sua famiglia, ansia comprensibile a maggior ragione per chi è originario del Lodigiano: “Penso sempre ai miei nonni, a mia madre che è a casa da sola perché mio padre Vittorio è a Denver con mio fratello Federico. Ogni volta che mi suona il telefono e vedo un numero italiano sobbalzo perché ho paura sia una brutta notizia”, ha spiegato sempre all’Ansa.
DANILO GALLINARI E LA NAZIONALE ITALIANA
A proposito di Italia, Danilo Gallinari ha approfittato di questa intervista per giurare fedeltà alla Nazionale azzurra: “Non mi sono mai tirato indietro, io giocherò finché il mio corpo me lo permetterà”. Il rinvio dei Giochi Olimpici di Tokyo al 2021 e del successivo Europeo al 2022 non modificano per ora il programma azzurro di Gallinari, anche perché un girone degli Europei si giocherà nella “sua” Milano: “Mi immagino le emozioni nel giocare un girone dell’Europeo davanti al proprio pubblico”. L’emergenza Coronavirus potrebbe tuttavia stravolgere le date della NBA e, di conseguenza, la presenza di Gallinari al torneo preolimpico di giugno 2021, dove l’Italia andrà a caccia della qualificazione alle Olimpiadi nel gruppo organizzato a Belgrado e che vedrà principale favorita la Serbia padrona di casa: “Una mia defezione forzata la vivrei molto male e non lo nascondo. Ma la NBA ha saputo diventare globale anche grazie ai buoni rapporti con la Fiba. Sono convinto troveranno un modo per incastrare le date e accontentare tutti. Poi sai che bello fare uno scherzetto alla Serbia in casa loro?”.