Gianna Nannini: “mio padre Danilo non voleva cantassi”
Danilo Nannini e Giovanna Cellesi sono stati i genitori di Gianna Nannini. La rocker ha avuto un rapporto fatto di alti e bassi con i suoi genitori, in particolare con il padre Danilo che all’inizio non voleva che la figlia diventasse una cantante. A raccontarlo in diverse occasioni è stata proprio la rocker che, in una recente intervista rilasciata al corrierefiorentino.it, ci è tornata su dicendo: “mio padre non voleva cantassi e non veniva neppure ai concerti”. Alla fine dinanzi al grande successo di critica e pubblico qualcosa è cambiato, anche se la Nannini ha raccontato: “è venuto soltanto quello alla Fortezza di Siena nell’estate del 1984, era il tour dell’album Puzzle, ma venne con l’eskimo e un cappuccio per non farsi riconoscere, si vergognava, io non lo vidi, me lo dissero dopo che era venuto a vedermi”.
In quegli anni però la Nannini non provava alcun dolore in questa scelta del padre: “a quel tempo non mi faceva soffrire perché in quel periodo neppure sapevo chi ero, mi mandavano sul palco e io cantavo, non sapevo chi ero” e alla fine i due hanno trovato la pace – “alla fine sì, lui ha detto che ero un genio, quindi ci siamo riappacificati”.
Gianna Nannini e il rapporto con i genitori Danilo Nannini e Giovanna Cellesi
Il rapporto tra Gianna Nannini e i genitori Danilo Nannini e Giovanna Cellesi, l’ha ricostruito crescendo. Nella sua autobiografia dal titolo “Io” ha parlato proprio della morte del padre. A distanza di qualche anno ha capito quanto fosse legata ai suoi genitori: “non avrei mai immaginato che potesse mancarmi così tanto” – anche se la rocker senese non nasconde di essersi sentita una ragazza complessata e figlia di papà. “Non riuscivo a identificarmi nella ragazza per bene e facevo la ragazza per male a tutti i costi. Facevamo litigate terribili. Era il classico padre-padrone, un dittatore da contestare” – ha detto la rocker.
Non solo, è convinta che dietro la sua forza e determinazione nel diventare una cantante ci sia stato anche il papà: “se non ci fosse stato lui a dirmi di non fare la cantante, forse non avrei mai trovato la forza di diventarlo”. La cantante parlando della morte del papà ha detto: “l’età non conta. La morte di un padre vuol dire comunque perdere il bambino che è in te. Parliamo di quando bambina, o comunque ragazza, lo ero davvero. Quando l’ho visto anziano e malato ho capito quanto ero stata importante per lui. Mi stra-adorava, diceva che ero un genio. E anch’io lo trovavo speciale: mio padre è stato il grande amore della mia vita”. Qualche anno dopo è morta anche la mamma Giovanna Cellesi Nannini scomparsa all’età di 91 anni.