Migliaia di visoni sono stati uccisi in estate nello Utah a causa di un’epidemia di coronavirus. Stesso problema in Olanda. Le autorità affermarono che non sembrava che avessero trasmesso il virus negli esseri umani. Una preoccupazione che invece c’è in Danimarca, dove il governo ha deciso di abbatterne milioni nel timore di una mutazione che possa interferire col vaccino per l’uomo. Secondo lo Statens Serum Institute, il ministero per la salute pubblica e le malattie infettive, il 5% delle infezioni virali da coronavirus tra persone nello Jutland settentrionale appartiene al nuovo tipo di mutazione. Le persone non si ammalano gravemente, ma non rispondono positivamente nel formare anticorpi. L’immunologo Sergio Abrignani, ordinario di Patologia generale all’Università Statale di Milano, al Corriere della Sera ha spiegato perché Sars-CoV-2 ha trovato una situazione ferite negli allevamenti di visoni: «Ha bisogno di avere tantissimi ospiti tutti vicini, dove il distanziamento non c’è. Gli animali sono migliaia in una gabbia, sono accatastati e questi virus replicano continuamente. Tanto più replicano, tanto più possono generarsi mutazioni che possono diventare “vincenti” per il virus stesso e sfavorevoli per noi». (agg. di Silvana Palazzo)
DANIMARCA ORDINA ABBATTIMENTO DI MILIONI DI VISONI
La paura di una mutazione del Coronavirus ha portato il governo della Danimarca ad una decisione drastica: abbattere milioni di visoni, una intera mandria in cui sarebbe stata registrata una mutazione del virus che si sarebbe poi diffusa agli esseri umani. Come riporta Globalist.it, la Ministra di Stato Mette Frederiksen ha dichiarato che “il virus mutato nel visone può rappresentare un rischio per l’efficacia di un futuro vaccino”. La Danimarca rappresenta il maggiore produttore mondiale di pelli di visone. Dallo scorso giugno però persistono i focolai negli allevamenti e proprio questo ha portato alla drastica decisione del governo danese di abbattere milioni di visoni. Dopo l’annuncio dello scorso primo ottobre, sono iniziate ufficialmente le operazioni di abbattimento degli animali negli allevamenti colpiti dal Sars-CoV2. Secondo quanto riferisce TGRoseto, saranno uccisi oltre 1,5 milioni di visoni attraverso le decine di camere a gas dirette verso gli allevamenti.
DANIMARCA, IL SALTO DI SPECIE NEI VISONI
Il Coronavirus nelle ultime settimane si è diffuso sempre di più negli allevamenti di visoni in Danimarca e questo ha portato all’uccisione di oltre un milione di animali la cui “colpa” è quella di essere particolarmente sensibili al Sars-CoV2. Anche a causa delle condizioni in cui vivono negli allevamenti, l’epidemia si è diffusa con una certa velocità portando ad una vera e propria strage. Il governo ha deciso di abbattere non solo gli animali contagiati ma anche quelli allevati nel raggio di 7.8 km. Gli studi sul modo in cui i visoni si siano infettati e sulla possibilità che questi possano trasmettere il Covid anche all’essere umano sono in corso, come spiega Corriere della Sera. Di recente uno studio realizzato nei Paesi Bassi ha trovato “forti evidenze” che almeno due persone di quattro allevamenti di visoni nel paese hanno contratto il coronavirus dagli animali. A confermare la trasmissione del Covid da visone a uomo era stata la coautrice dello studio Marion Koopmans, virologa dell’ErasmusMC a Rotterdam. Il tema legato all’allevamento di visoni è molto delicato anche in Italia dove da tempo le associazioni si battono per la chiusura degli allevamenti ancora attivi (circa una decina).