L’autorità sanitaria della Danimarca ha reso note le proprie linee guida per il vaccino anti-Covid, con particolare riferimento alla campagna vaccinale 2022-2023, che si rende necessaria in quanto, dichiarano gli esperti, è previsto un nuovo picco di contagi in quel periodo. Incuriosisce e fa discutere, in tal senso, la gestione dei vaccini per i minorenni, i cosiddetti under 18: mentre in Italia per quella fascia d’età la vaccinazione contro il Coronavirus viene raccomandata dai pediatri e dai virologi, la Danimarca ha deciso di andare controcorrente (non è la prima volta che ciò accade in materia di inoculazioni, ndr).
Come si legge fra le linee guida danesi delle somministrazioni dei vaccini Covid nell’autunno-inverno 2022/2023, “i bambini e gli adolescenti solo molto raramente hanno un decorso grave della malattia da Covid-19 con la variante Omicron, motivo per cui l’offerta della vaccinazione primaria per i bambini tra i 5 e i 17 anni non sarà un’offerta generale, ma potrà essere somministrata dopo una valutazione medica specifica”. Insomma, sarà al massimo il pediatra a indicare la necessità di vaccinare il bimbo o il ragazzo e, di conseguenza, soltanto i più fragili tra i minori residenti in Danimarca riceveranno il vaccino contro il Coronavirus.
I VACCINI AI MINORI IN DANIMARCA NON SARANNO CONSIGLIATI, A MENO CHE NON SI TRATTI DI PAZIENTI CONSIDERATI FRAGILI
Non si tratta, dicevamo, di un vero e proprio unicum sull’argomento, dato che in passato la Danimarca aveva già “fatto pubblica ammenda” sul vaccino inoculato ai minori. Più dettagliatamente, Søren Brostrøm, direttore del National Board of Health, aveva asserito in diretta su TV 2 quanto segue: “Devo ammettere che è stato un errore e in futuro non chiederemo più vaccinazioni contro il Covid per i bambini in Danimarca”.
Infatti, “con tutto quello che sappiamo oggi sul Covid, sì, è stato un errore. Non abbiamo ottenuto granché dall’estensione del programma di vaccinazione ai bambini in termini di controllo dell’epidemia”. Affermazioni che avevano fatto il giro del mondo già nelle settimane scorse e che oggi come non mai risuonano di straordinaria attualità.