Cresce il desiderio di verità nel silenzio del Governo. La Commissione d’Inchiesta di cui si parla tanto tenderà a concentrarsi sulle modalità di gestione della pandemia, su eventuali ritardi, sul mancato aggiornamento del piano pandemico e su possibili abusi e irregolarità riscontrate nel corso della pandemia. Un ottimo punto di partenza ma forse non ancora sufficiente. Non sembra infatti esserci finora l’intenzione di approfondire la questione delle sempre più frequenti morti sospette conseguenti ai vaccini Covid. Di qui l’appello delle vittime o delle famiglie delle vittime.



Il Dott. Maurizio Federico, dirigente di ricerca dell’Istituto superiore di sanità e direttore del Centro nazionale per la salute globale, intervistato da La Verità, ha raccontato il successo che ha raggiunto la sua petizione per sensibilizzare sul dovere del Governo di individuare cure mirate e indagare sulla natura degli effetti collaterali dei vaccini Covid. In pochi giorni ha superato 1.500 firme, a testimonianza della crescente sete di giustizia tra la popolazione.



Risposte sulle reazioni avverse dei vaccini in vista dei futuri farmaci ad mRNA

Quando si distribuisce e si somministra un nuovo vaccino in una campagna di così vasta entità è fondamentale prestare attenzione ad ogni singola segnalazione, permettendo anche a ricercatori indipendenti di effettuare analisi mirate. Solo così è possibile scongiurare il rischio di futuri effetti collaterali e capirne le cause certe. Questo è il pensiero del Dott. Federico, rivolto anche a tutte quelle vittime ad oggi ancora senza risposte: “se anche ci fosse stata una piccolissima minoranza ad aver riscontrato reazioni avverse, in numeri assoluti si tratta comunque di diverse migliaia di persone. E anche una sola persona avrebbe diritto ad una risposta e ad una cura da parte dello Stato.



Queste considerazioni assumono ancora maggiore importanza in vista dei futuri farmaci ad mRNA che si vogliono mettere sul mercato nel giro di pochi anni. Pensiamo agli annunciati vaccini contro il cancro e le malattie cardiache. È fondamentale conoscere al riguardo “la reale efficacia/sicurezza di questa tecnica” prima di essere applicata su larga scala.

In Germania qualcosa si muove, e in Italia?

Il presupposto da cui è partito il ricercatore non è tra l’altro isolato se consideriamo il fronte tedesco. In Germania infatti il ministero della Salute tedesco si è già mosso per attivare uno studio nazionale sugli effetti avversi, per scovare le cause e proporre rimedi. E le conseguenze della campagna vaccinale in Germania devono essere considerate identiche a quelle generate in Italia”. Lauterbach infatti di recente avrebbe negoziato con il comitato del bilancio per lanciare un programma per aiutare i danneggiati dal vaccino.

Per stessa ammissione del ministro della salute tedesca non va trascurato come i vaccini Covid abbiano causato, a molti dei soggetti che hanno ricevuto il siero, disabilità permanenti che non possono passare inosservate. Ci si aspetta dall’Italia una simile considerazione per rispetto alle vittime.