L’attore Danny Masterson condannato per duplice stupro
Danny Masterson, 47 anni attore di That 70’s show, è stato giudicato colpevole di due stupri. Con questa grave accusa rischia trent’anni di carcere. La giuria, come riporta ilfattoquotidiano, lo ha ritenuto colpevole di due su tre accuse di stupro nel secondo processo a suo carico. Nella brutta vicenda la Chiesa di Scientology ha svolto un ruolo fondamentale. Ora Masterson sarà trattenuto senza cauzione fino alla condanna.
Nel primo processo iniziato lo scorso novembre, un errore giudiziario aveva bloccato lo svolgimento ma i pubblici ministeri hanno riconfermato l’accusa di stupro, utilizzando anche droga, nei confronti di tre donne tra il 2001 e il 2003 nella sua casa a Hollywood Hills. Masterson ha scelto di non testimoniare al processo e i suoi avvocati non hanno mai chiamato testimoni. La difesa ha infatti sempre sostenuto che gli atti erano consensuali provando sempre a screditare i racconti delle donne.
Le accuse dell’attrice Leah Remini a Danny Masterson
Ritornando al ruolo della Chiesa di Scientology, il giudice Charlaine F. Olmedo ha consentito la testimonianza di esperti sulla politica della chiesa nel primo e nel secondo processo. Ron Hubbard, che ha fondato la Chiesa 60 anni fa, dopo il verdetto definitivo ha voluto precisare che: “l’introduzione della religione in questo processo è stata una violazione senza precedenti del Primo Emendamento e ha influito e influirà sui diritti del giusto processo di ogni americano. La Chiesa non era parte in questo caso e la religione non rientrava in questo procedimento, come ha sostenuto la Corte Suprema da sempre”.
L’attrice Leah Remini, ex membro di Scientology e sua accusatrice principale delle pratiche interne, ha commentato con grande soddisfazione su Twitter i due verdetti di colpevolezza nel nuovo processo descrivendoli come “un sollievo”. Queste le sue parole: “Le donne sopravvissute alla predazione di Danny Masterson sono eroine. Per anni, loro e le loro famiglie hanno affrontato feroci attacchi e molestie da parte di Scientology e del ben finanziato team legale di Danny. Tuttavia, hanno continuato a combattere, determinati a chiedere giustizia”. Secondo l’accusa la chiesa di Scientology avrebbe protetto Masterson e costretto al silenzio le ragazze.
La dichiarazione della Chiesa di Scientology
Riceviamo e pubblichiamo: “Il fatto che l’accusa abbia coinvolto la religione in questo processo è una violazione senza precedenti del Primo Emendamento e colpisce il diritto al giusto processo di ogni americano. La Chiesa non era parte in causa e di conseguenza la religione non poteva essere coinvolta in questo processo, come la Corte Suprema ha sostenuto per secoli.
Il procuratore distrettuale ha inconcepibilmente impostato l’accusa sulla religione dell’imputato e sulle falsità sulla Chiesa di Scientology al fine di introdurre pregiudizi e fomentare il fanatismo. Il procuratore ha raccolto testimonianze e descrizioni delle credenze e pratiche di Scientology che erano completamente false. Le affermazioni della Corte sulla dottrina della Chiesa erano una propria invenzione, completamente sbagliate e palesemente incostituzionali.
La Chiesa non ha alcuna politica che proibisca o scoraggi i suoi fedeli dal denunciare alle forze dell’ordine la condotta criminale di chiunque, scientologist o no che sia. Al contrario, la politica della Chiesa richiede esplicitamente che gli Scientologist rispettino tutte le leggi del paese. Tutte le asserzioni contrarie sono totalmente false.
Non esiste un briciolo di prova a sostegno delle scandalose affermazioni secondo le quali la Chiesa avrebbe molestato le accusatrici. Ogni singolo caso di presunte molestie da parte della Chiesa è falso ed è stato confutato”.