Non sempre le coincidenze e le casualità possono essere considerate in casi intricati e misteriosi come la morte di Daphne Caruana Galizia: il giorno dopo l’apertura del Premier di Malta Joseph Muscat alla possibile grazia per l’intermediario arrestato nei giorni scorsi – Melvin Theuma, tassista che secondo Repubblica avrebbe affidato agli killer materiali (Alfred e George De Giorgio e Vincent Muscat) l’incarico di uccidere la giornalista maltese – arriva la svolta con l’arresto del presunto mandante dell’intera operazione. Trattasi di Yorgen Fenech, amministratore delegato del Tumas Group, una delle holding più importanti dell’isola oltre che proprietario dei casinò di Malta; l’uomo arrestato per “pericolo di fuga” è anche direttore generale della centrale elettrica a gas dell’isola europea e proprio sulle tangenti di quella centrale Daphne Caruana Galizia aveva cominciato ad indagare prima di essere uccisa; non solo, Fenech sarebbe anche il proprietario della società con sede a Dubai 17Black, individuata dalla giornalista vittima dell’attentato nel 2017 come il veicolo utilizzato per il pagamento di tangenti a due membri del governo laburista di Malta, ovvero il capo di gabinetto Keith Schembri e il ministro Konrad Mizzi. (agg. di Niccolò Magnani)
PRESTO I NOMI DEI MANDANTI?
Svolta nelle indagini sulla morte di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa da un’autobomba vicino alla capitale maltese La Valletta nell’ottobre 2017. Stando a quanto riportato da “La Repubblica”, una fonte della polizia avrebbe riferito dell’arresto di un uomo sospettato di essere l’intermediario nell’omicidio. L’ipotesi è che l’uomo abbia fatto da tramite fra i mandanti dell’omicidio di Daphne Caruana Galizia, gli uomini che si sono procurati l’esplosivo e l’assassino. Un arresto molto importante dal punto di vista investigativo, potenzialmente decisivo per tentare di risalire alla verità su quanto accaduto alla giornalista d’inchiesta maltese che con il suo blog anticorruzione stava facendo tremare i potenti di Malta. E proprio sull’isola, dopo l’uccisione che ha sconvolto tutta Europa, si sono addensati i dubbi sull’esistenza di uno Stato di diritto degno di definirsi tale.
DAPHNE CARUANA GALIZIA: ARRESTATO SOSPETTO INTERMEDIARIO OMICIDIO
L’importanza dell’arresto sarebbe comprovata, stando a quanto scritto dal “Times of Malta”, dall’idea del governo di prendere in considerazione l’ipotesi di un condono o di una protezione nei confronti dell’intermediario in cambio della piena collaborazione del sospetto. L’idea è che tramite l’uomo, che a quanto pare avrebbe deciso di diventare collaboratore di giustizia, si possa risalire al mandante dell’omicidio della giornalista. Il sospetto, arrestato giovedì nell’ambito di un’operazione separata, sarebbe legato a un’associazione a delinquere dedita al riciclaggio di denaro sporco. Sempre secondo il quotidiano maltese, esperti dell’Europol, l’organizzazione di polizia europea, erano pronti a sequestrare i dispositivi in possesso dell’intermediario dopo aver ottenuto il via libera da un magistrato. Il primo ministro Joseph Muscat, parlando domenica, ha detto di voler arrivare alla verità anche se ciò dovesse significare per il governo “prendere decisioni difficili”.