Dargen D’Amico nuovo giudice di X Factor 2022
Dargen D’Amico sulla scia del successo di “Dove di balla” approda nella giuria della nuova edizione di X Factor 2022. Una nuova importante avventura per il rapper – cantautore nato, musicalmente parlando, con il gruppo dei club Dogo con Gué Pequeno e Jake La Furia. Proprio parlando delle sue origini, il rapper ha dichiarato dalle pagine Corriere Milano: “il rap, quando ho iniziato, era musica per disadattati, intanto perché nessuno lo voleva soprattutto nelle case discografiche più importanti e l’hip hop era più che altro uno stile di vita. Nella fase attuale, invece, è l’opposto”.
Non solo, parlando propio della musica e di come sia cambiata con l’avvento dei social ha precisando: “è fondamentale essere riconosciuti dalla massa ed è anche meglio essere pop. In questo senso, il ruolo dei social network ha trasformato la musica, soprattutto in Italia. Nella mia realtà l’utilizzo dei social è tangenziale, non è il centro, solo uno strumento comunicativo”.
Dargen D’Amico e l’amore per la città di Milano
Dargen D’Amico è letteralmente “scoppiato” grazie alla partecipazione al Festival di Sanremo 2022 dove ha gareggiato con il brano “Dove si balla”. La canzone è diventata una super hit apripista del suo ultimo progetto discografico dal titolo “Nei sogni nessuno è monogamo”. Un grande successo che ha visto il cantautore anche partire in giro per l’Italia con un tour. “Ci saranno anche brani del passato con nuove letture — ha raccontato —, perché ho la fortuna di avere una band che me lo permette. Un live non tradizionale, sperimentale direi”. Tra i brani la super hit, ma anche “Amo Milano”, un brano dedicato alla sua città.
Il cantautore non nasconde di essere follemente innamorato di Milano: “amo la mia città per le sue contraddizioni — prosegue —. I bar per l’aperitivo di notte ci sono ancora, la città è cambiata molto in questi anni, ma l’anima è rimasta quella. Credo che non abbia mai perso quel carattere che la contraddistingue dagli anni Ottanta”. Infine parlando proprio delle sue canzoni ha precisato: “le linee delle mie canzoni sono provocatorie o provocate da emozioni che sto vivendo in quel momento. C’è sempre materiale di vita in ciò che scrivo e anche in questo caso c’è stato uno scatto vitale provocato dal fatto che sono arrivato ai quaranta e ho avuto tempo per riflettere meglio in questi ultimi due anni di pandemia, in cui sono cambiato come tutti. Diciamo che sono entrato in una dimensione spirituale».