Dario Argento si racconta senza filtri in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Malcolm Pagani per Gq. Regista di fama mondiale, i film di Dario Argento sono studiati in tutto mondo. durante la lunga intervista con Malcolm Pagani, però, il padre di Asia Argento, harto i cassetti dei ricordi svelando anche lati inediti della sua vita. In passato, il regista confessa di aver pensato al suicidio. Erano gli anni del grande successo professionale, ma dentro di sè, nonostante la fama e popolarità, sentiva che qualcosa non andava. “Mi era capitato di svegliarmi una notte con il nitido desiderio di lanciarmi dalla finestra e la stessa cosa mi era successa qualche settimana dopo quando mi era addirittura accaduto di immaginare il dopo, il mio corpo che precipitava a terra, lo schianto, il rumore, i titoli dei giornali“, racconta ricordando quell’episodio che si verificò durante la preparazione di suspiria.
“Mi ero diretto senza dubbi verso gli scuri, ma i mobili, i tavolini e le suppellettili mi avevano impedito di realizzare il proposito. Mi ero risvegliato la mattina dopo in lacrime, aggrovigliato tra le tende e avevo immediatamente telefonato a un amico medico“, aggiunge. Ad aiutarlo fu proprio l’amico medico che “mi consigliò di mettere tutti i mobili della stanza davanti alla porta-finestra. Funzionò. Dovetti combattere ma mi rialzai. Mi tirai su e da allora non ci ho mai più pensato”.
DARIO ARGENTO: “L’HASHISH MI HA FATTO COMPAGNIA PER DIVERSO TEMPO”
Dario Argento ha vissuto una vita intensa e ricca di esperienza. Il regista che lo scorso settembre ha compiuto 80 anni, confessa di aver fatto uso per diverso tempo di hashish. “L’hashish mi ha fatto compagnia per moltissimo tempo. Non mi ricordo neanche chi mi iniziò al vizio, ma se avessi potuto avrei continuato. Ho dovuto smettere, con grande dolore, perché bronchite e tosse non mi davano tregua”. Senza filtri, durante l’intervista concessa a Malcolm Pagani, il regista confessa di aver provato anche la cocaina a cui rinuncioò. “Per un breve periodo feci uso anche di cocaina, ma a differenza delle canne, non solo non era una dipendenza forte, ma neanche rimpianta. La cocaina mi dava fastidio. Mi faceva star male. Non mi rilassava. Abbandonarla fu naturale”.
DARIO ARGENTO E L’ARRESTO
Nel corso della sua vita, il regista ha vissuto anche l’esperienza dell’arresto. Le forze dell’ordine lo andarono a cercare a casa dopo l’arrivo di un pacco di sostanze proibite a suo nome. “Qualcuno che non conoscevo aveva spedito un pacco con delle sostanze proibite a mio nome a Fiumicino. La narcotici l’aveva intercettato ed erano venuti a cercarmi. Feci entrare i finanzieri in casa e candidamente, a precisa domanda, ammisi di essere un fumatore mostrando la modesta quantità di hashish che detenevo. Mi portarono via, a Regina Coeli”, conclude il regista ricordando quell’esperienza.