“‘L’amico è’? Mi fa tutto, quando vado in strada c’è sempre chi dice che sono quello de L’amico è. L’unico neo è che la gente si ricorda solo de ‘L’amico è’”: così Dario Baldan Bembo ai microfoni di Oggi è un altro giorno. Il compositore si è raccontato a tutto tondo nello studio di Serena Bortone e si è soffermato sul legame con Mike Bongiorno: “Mike Bongiorno abitava a 14 km da me. Io stavo provando a promuovere il mio album, ma non avevo pensato a lui. Lui poi prese la canzone come sigla. Lui mi criticava per il modo di vestire, diceva sempre: ‘Bembo, torna a casa a vestirti’. Io lo consideravo il mio secondo papà, è stato il patrono de ‘L’amico è’”.
Dario Baldan Bembo ha poi parlato delle tante collaborazioni con Mia Martini, da “Minuetto” a “Piccolo uomo”: “Trovammo Califano per le parole di ‘Minuetto’. La gente si aspetta magari dei pettegolezzi sul rapporto con Mimì, ma il nostro era un rapporto molto profondo ma solo professionale. Parlavamo solo delle canzoni, non c’era un rapporto amichevole. Con Lucio Battisti invece l’ho avuto, lui si confidava con me. In mezz’ora di strada parlavamo di tutto, si raccontava. Era un po’ megalomane, ma se lo meritava”. (Aggiornamento di MB)
Dario Baldan Bembo: la carriera del compositore
Dario Baldan Bembo, cantante e compositore, è nato a Milano il 15 maggio 1948. Figlio di Sebastiano e Domenica Andreini, una maestra di pianoforte, è cresciuto in una casa piena di musica, anche il fratello Alberto era un musicista: “In casa, nei momenti di pausa, strimpellavo di solito sul pianoforte di casa, mi ricordo che suonavo l’Inno di Garibaldi e Fratelli d’Italia. C’era un’atmosfera bellissima, soprattutto a Natale, e mio fratello Alberto, che faceva il professionista con Mina, Gigliola Cinquetti, Nicola di Bari ecc. mi faceva sempre ascoltare dischi di jazz”, ha ricordato Dario in un’intervista a Massimo Emanuelli. Dopo l’esame di maturità, Dario si iscrive all’Università Statale, ma grazie al fratello maggiore Alberto inizia a esibirsi in vari locali e a lavorare come tastierista per delle incisioni con lui: “Comincio così come ‘turnista’, e mi faccio conoscere da Ico Cerutti, che lavorava al Clan Celentano. Ico mi ascolta, e mi chiama per fare delle serate come orchestrale. Ricordo questo periodo come uno dei più belli della mia vita”.
Dario Baldan Bembo: i grandi successi con Mia Martina e Mina
Come organista Hammond, Dario Baldan Bembo ha suonato in studio con Mina, Caterina Caselli, Lucio Battisti e tanti altri. Grazie a Battisti conosce il batterista de “I Quelli”, Franz Di Cioccio, con cui entra nella formazione dell’Equipe 84: “Così comincia la mia esperienza con l’Equipe, si va a Sanremo e si vince il terzo posto, poi collaboro con Vandelli in molte canzoni loro. Scrivo con loro anche qualche brano, tipo ‘Diario’, ‘2000 km,’ ecc., la militanza nell’Equipe 84 dura fino al 1972”. In quell’anno inizia la sua carriera come compositore: con Michelangelo La Bionda e Bruno Lauzi scrive per Mia Martini “Piccolo Uomo”. Nel 1973 Mia Martini canta al Festivalbar la canzone “Minuetto” (musica di Dario e testo di Franco Califano). Per Mia Martina ha scritto molte altre canzoni come “Donna sola”, “Bolero”, “La Nave”, “Che vuoi che sia” e “Inno”. Per Mina ha scritto “Eccomi”, con parole di Paolo Limiti, e “Non tornare più”, con testo di Califano. Nel 1975 inizia la carriera di cantante che continua ancora oggi: Dario Baldan ha appena pubblicato Atlantide, libro disco omonimo che racconta la sua carriera.