Quarant’anni di “Amico è”, sono pronti i festeggiamenti per Dario Baldan Bembo. L’artista domani, venerdì 1 luglio 2022, sarà protagonista con un concerto a Maggiora, in provincia di Novara.  Comune in cui è stata incisa la canzone, nel periodo dei Mondiali di calcio: un anno mitico per l’autore, considerando il successo ottenuto dagli azzurri e dal suo brano, divenuto un autentico evergreen…



Intervenuto ai microfoni de La Verità, Dario Baldan Bembo ha spiegato che “Amico è” è un inno dell’amicizia che perdurerà negli anni, fin quando ci sarà amicizia tra gli uomini. La gente continua a cantarlo, ma non è l’unico dettaglio: “Non era mai successo nella musica leggera italiana che un brano fosse cantato da sette interpreti, precedendo la famosa ‘We are the world’. A me piace fare musica perché le persone cantino tutte insieme, è il mio stile”.



DARIO BALDAN BEMBO: “GRAZIE, MIKE”

Dario Baldan Bembo ha dato merito a Mike Bongiorno per il boom di “Amico è”, scelta come sigla di “Superflash”: è grazie al celebre presentatore “se è diventata l’inno dell’amicizia, l’ha battezzata ufficialmente lui”. Nel concerto in programma domani il cantante ripercorrerà alcuni momenti della sua carriera e non mancheranno tanti amici: da Riccardo Fogli a Franco Fasano, passando per Francesca Alotta e Marco Ferradini. Dario Baldan Bembo ha poi parlato del valore dell’amicizia nel suo percorso artistico: “Ho composto la musica di Am ic o di Renato Zero, con il quale è nata una bella amicizia che continua ancora oggi. Nel 1981, dopo Tu cosa fai stasera?, Renato mi ha detto che voleva cantare una mia canzone e così è nata Amico, alla quale è seguita Più su. Pochi sanno che a Renato ho dato venti canzoni, tra le quali una delle più importanti è Spiagge”.



DARIO BALDAN BEMBO SUL FESTIVAL DI SANREMO

Dario Baldan Bembo ha ricordato le tante collaborazioni di successo, da Mia Martini a Enzo Jannacci, fino al periodo trascorso nel clan Celentano. L’artista si è poi soffermato sul suo rapporto con il Festival di Sanremo, a partire dal terzo posto con “Tu cosa fai stasera?”, altro suo cavallo di battaglia: “Poi è diventato un pezzo di grande successo: ha venduto 600.000 copie, oggi se ne vendono 10.000, quando va bene”. Dario Baldan Bembo ha spiegato di non aver mai pensato di vincere quel Festival, dicendosi soddisfatto del terzo posto, anche per una questione sua di riservatezza: “Poi il vincitore è sempre il più colpito: sei sulla cima e tutti vogliono buttarti giù. Nel 1985 sono tornato a Sanremo con Da quando non ci sei e sono arrivato tra gli ultimi. Dopo la serata, siamo andati tutti al ristorante: io ero contento di stare con tutti gli amici, mentre c’erano cantanti arrabbiati per essere arrivati settimi o ottavi”.