Dario Franceschini è il nuovo ministro dei Beni Culturali e del Turismo, la nascita del Governo Conte-bis formato da M5s e Pd segna il ritorno dell’esponente dem dopo le esperienze sotto i governi Renzi e Gentiloni. Tra i grandi protagonisti della trattativa tra le due nuove forze di maggioranza, il 61enne ricoprirà anche il ruolo di capodelegazione dei ministri dem. Il 61enne dovrà fare i conti fin da subito con lo smantellamento della sua riforma dei musei effettuata dal suo predecessore, il grillino Alberto Bonisoli: quattro dei trentadue musei e siti monumentali non sono più autunomi, senza dimenticare il significativo riaccentramento dei poteri. Come evidenziato da Repubblica, l’ex ministro pentastellato ha infatti deciso di assegnare un’influenza maggiore alle strutture romane del ministero e al segretario generale, senza dimenticare la nascita della direzione “Contratti e concessioni” chiamata a bandire gare d’appalto anche per i siti autonomi oltre una certa soglia di spesa.



DARIO FRANCESCHINI NUOVO MINISTRO BENI CULTURALI E TURISMO: LE REAZIONI

L’inserimento del nome di Dario Franceschini come nuovo titolare dei Beni Culturali e del Turismo nella lista dei ministri del Governo giallorosso ha raccolto già numerose reazioni da parte di enti e associazioni. Carlo Fontana, presidente di Agis, ha commentato: «Nell’accogliere con piena soddisfazione la scelta del Presidente del Consiglio dei Ministri di proporre alla guida del Ministero una figura di alto profilo come quella di Franceschini, con cui abbiamo avviato nel recente passato una proficua e positiva collaborazione formuliamo al prossimo Ministro i migliori auguri di buon lavoro, nella certezza che la stessa collaborazione sarà foriera, in futuro, di importanti risultati». Serena Bertolucci, direttore di palazzo Ducale di Genova, ha sottolineato: «Non posso che augurargli buon lavoro. Sono certa che la grande attenzione al territorio e alla collaborazione tra enti culturali che il ministro ha già dimostrato in passato possa essere la via per lo sviluppo e la crescita di questo paese», riporta Ansa. Netta la presa di posizione delle opposizioni, che non vedono di buon occhio il ritorno al Governo dell’esponente dem: Rampelli di FdI ha affermato che nei precedenti mandati ha raccolto più delusioni che soddisfazioni.



CHI E’ DARIO FRANCESCHINI

Ferrarese classe 1958, Dario Franceschini vanta una grande esperienza politica e di Governo, da sempre esponente di rilievo del Centrosinistra (Democrazia Cristiana, Margherita, Ulivo e infine Pd). Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi D’Alema II e Amato II, Franceschini è stato Ministro per i Rapporti con il Parlamento e il coordinamento dell’attività di governo nel governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014, quando è stato chiamato a dirigere il dicastero dei beni e delle attività culturali e del turismo, di cui è stato il titolare sia sotto il Governo Renzi che sotto il Governo Gentiloni. Componente la giuria del Premio Strega, Dario Franceschini ha portato avanti negli ultimi tempi anche la carriera da scrittore: cinque i romanzi pubblicati con Bompiani e La Nave di Teseo, l’ultimo del 2017 si intitola Disadorna e altre storie.

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