Scontro in diretta televisiva durante la puntata di stamane di L’Aria che Tira, su La7. Si parla di green pass e di obbligo vaccinale, e la deputata del Partito Democratico, Alessia Morani, ha incalzato il collega leghista Dario Galli: “Io vorrei sapere quale sia la posizione della Lega nei confronti dell’obbligatorietà del vaccino. Ho il timore che quando Dario Galli parli di coraggio, la Lega quando sarà il momento quel coraggio non lo avrà, perchè Salvini ha detto che lui non vuol sentir parlare di obbligo vaccinale; lo aveva già detto sul green pass e come si dice in gergo, ha calato le draghe su tutto, come sta facendo su ogni affermazione che fa. Dopo di che non si può usare termini con connotazioni positive perchè credo che il coraggio sia una delle cose più belle, quando poi sarà ora di avere quel coraggio io credo che la Lega non l’avrà. vorrei ricordare a Galli che il green pass è stato introdotto con una legge”.
A quel punto ha replicato proprio Dario Galli, che ha spiegato: “Vorrei ringraziare l’onorevole Morani che finalmente ha riportato questa trasmissione sullo standard ideologico delle altre trasmissioni, mentre eravamo partiti bene, soprattutto lei conduttrice (si rivolge alla conduttrice Myrta Merlino ndr), aveva tenuto un atteggiamento laico. L’onorevole Morani ha fatto confusione fra vaccino e green pass, e cerco di far capire: noi sul vaccino non abbiamo nulla da dire, non so più come dirlo, io lo so che la sinistra è molto confusa e che vorrebbe che la Lega fosse fatta in quel modo. non è così, sui vaccini non abbiamo nulla da dire, siamo convinti che in questo momento sia l’unico strumento con i pro e contro, e che dovrebbe vaccinarsi il maggior numero possibile di persone”.
DARIO GALLI VS ALESSIA MORANI: LO SCONTRO SU OBBLIGO VACCINO
Diversa invece la posizione sull’obbligo: “Noi abbiamo un retroterra ideologico sulla questione delle libertà quindi sull’obbligo siamo contrari. Quello che diciamo è una cosa diversa: se il Pd è così convinto che sia l’unico strumento, invece che inventarsi robe surrettizie per dire cose senza dirle, che faccia una bella proposta chiara da portare in parlamento, perchè quando si interviene sulla libertà individuale bisogna fare leggi. Noi siamo contrari all’obbligo, così come siamo contrari all’Imu sulla prima casa, ma se si vuole mettere bisogna mettere una legge dello stato”. Il battibecco è poi proseguito in maniera ironica, senza che nessuno abbia alzato la voce: “Morani credo di parlare un italiano più che comprensibile, con un accento lombardo però parliamo italiano, stiamo parlando di Green pass e non dell’obbligo vaccinale”.