Dario Massa è uno dei secchioni della nuova edizione de La Pupa e il Secchione e Viceversa, il reality show condotto da Paolo Ruffini su Italia 1. Durante la prima puntata, il game designer si presenta così alle pupe: “Sono Dario Massa faccio parte del mens Italia, un’associazione che raccoglie le persone ad alto quoziente intellettivo e nel 2014 sono stato selezionato come il più intelligente d’Italia in una gara di logica. Faccio il game designer, invento gioco di tavolo, di enigmistica e videogiochi”. Diverse le domande da parte delle Pupe: da “ti piace farti intrecciare i capelli”, “mai fatta la ceretta”, “quante volte ti lavi al giorno”, “perchè la bandana?” a cui Dario risponde: “perchè no”, “no, assolutamente”, “una volta al giorno” e infine spiega di tenere la bandana per via dei capelli troppo lunghi. I commenti delle Pupe non tardano ad arrivare: c’è chi sentenzia “per me è vecchio”, ma è Marina Evangelista ad intervenire dicendo “se siete tutti d’accordo me lo prendo io” e corre via da lui. Durante la puntata poi il game designer fa arrabbiare (e non poco) durante la prova interrogazione a scuola il conduttore Ruffini. Dario, infatti, suggerisce la tabellina del 9 alla sua pupa, ma Ruffini interviene: “scusami, ragazzi ci sono dei soldi in palio, non possiamo scherzare su questa cosa. Tu hai parlato, la maestra è qui per dare dei voti che formano la classifica. Se ci sono delle regole rispettiamole, se no ci mettete in difficoltà”. Sul finale poi è la volta della prova “riconosci la tua pupa” che vede Dario indovinare al primo colpo le forme della sua Marina che entusiasta dice: “non poteva sbagliare, è magnifico”.

DARIO MASSA: “POSSO RESTARE SVEGLIO PER DUE GIORNI SE…”

Sempre nel corso della puntata inaugurale de La Pupa e il Secchione e viceversa, come riportato da Fanpage, Dario Massa ha raccontato di come la sua formazione da autodidatta lo abbia reso la persona che è oggi. Residente a Bacoli, in provincia di Napoli, il game designer vive insieme alla mamma. Queste le sue parole davanti alle telecamere di Italia 1: “Sono partito con l’enigmistica, progettando cruciverba, rebus ed enigmi di vario tipo per associazioni, enti e fiere”. Subito dopo il suo interesse si è allargato ai giochi da tavolo e a quelli più complessi, e oggi molto in voga, come l’Escape Room, la stanza dalla quale si deve cercare di uscire con i pochi indizi messi a disposizione ed entro un determinato limite di tempo. Il suo motto? Eccolo: “Spiegatemi un set di regole interessanti e datemi degli avversari degni e posso rimanere sveglio anche 48 ore di seguito”. La Pupa e il Secchione e viceversa farà emergere anche un altro lato della sua personalità?