Dario Vergassola e la vita prima del successo televisivo

Dario Vergassola, ospite de La volta buona di Caterina Balivo, ha raccontato la sua vita prima del successo come ospite fisso di Maurizio Costanzo: “Facevo l’operario. La mia giornata? Facevamo il ‘marinaio di coperta’, si diceva, andavo a bordo di questa specie di pontoni. Era un lavoro molto umile, ma bello io mi sono divertito“.



E ancora: “Conoscono e frequento ancora tutti i miei colleghi.” La conduttrice ha poi chiesto cosa ha fatto lo showman per i suoi genitori una volta diventato famoso: “Li ho portati a pranzo fuori. Li ho portati a Porto Veneto in un bellissimo ristorante sul mare. Mio padre che non mangiava pesce ordinò il prosciutto“.



Dario Vergassola

Vergassola, ospite de La volta buona di Caterina Balivo ha parlato dell’esperienza con la figlia Caterina a Pechino Express: “Lì siamo arrivati meravigliosamente ultimi, abbiamo fatto di tutto per farci buttare fuori. Ci chiamavamo ‘gli ipocondriaci’ . Il comico, oltre alla gioia di diventare padre, ha vissuto l’emozione della nascita della nipotina: “Mi sentivo come un barattolo di pittura verde, e parlo della tintura per le persiane, oramai giunto alla fine, quando restano solo due dita di vernice e non sai se tenerlo o buttarlo. Poi è nata mia nipote ed è stata come l’acqua ragia, ha diluito tutto, ha fluidificato l’ultima parte della vita: i nipoti sono un’imbarazzante anestesia alla morte” affermava a Today.



Sono molto attento all’ambiente perchè abitando al mare… c’è stata Greta Tomberg che è stata fantastica grazie alla quale i ragazzi si occupavano di più di questo tema. Adesso sono tutti un po’ assopiti, però spero che torni un discorso trasversale sul problema, che non sia solo politico” afferma il comico e conduttore che ha prestato molta attenzione al tema ambientale.