Il Das Park Hotel di Linz, in Austria, la struttura alberghiera realizzata interamente grazie a dei giganteschi tubi di scarico abbandonati e che oggi rappresenta una delle soluzioni più alternative e stravaganti del settore “hospitality” nel Vecchio Continente. Si trova infatti nei pressi del piccolo comune-mercato di Ottensheim, nel distretto di Urfahr-Umgeburg (Alta Austria) il tubo-hotel nato dalla sfrenata fantasia di un imprenditore locale che ha deciso di trasformare quelle imponenti tubature utilizzate per gli scarichi fognari per dare vita a una serie di unità abitative della dimensione di una camera di poco più di due metri quadrati e che offrono, in uno stile spartano ma improntato all’essenzialità e senza far mancare nessun comfort, lo stretto necessario per dei brevi soggiorni. Ma andiamo ora a scoprire il modo in cui nasce il curioso progetto del Das Park Hotel nei pressi di Linz e cosa offre questa sorta di eco-camping all’aperto che coniuga mirabilmente lo spirito “green” di una vacanza decisamente trendy con l’idea di un albergo quasi a impatto zero sull’ambiente circostante e rispettoso della natura.



IL DAS PARK HOTEL IN AUSTRIA

Il Das Park Hotel in Austria (di cui esiste anche una versione alternative nel BernePark di Bottrop, in Germania) nasce infatti dall’intuizione, avuta nel lontano 2004, dall’architetto austriaco Andreas Strauss che decise di riutilizzare le gigantesche condotte in cemento coibentato, rinnovandole e trasformandole in delle vere e proprie mini-abitazioni. E dallo scarto al riutilizzo il passo è breve perché qui è entrata in gioco la creatività con ogni alloggio-tubo che è stato ripulito, arredato e dipinto in maniera diversa, strizzando l’occhio a diversi stili di design per venire incontro ai gusti di tutti. È questo infatti uno dei motivi per cui quella che poteva sembrare solo una stravaganza o una soluzione di alloggio low cost e scadente è diventata invece à la mode, prendendo sempre più piede anche perché le camere-tubo (ognuna del peso di circa 3,5 tonnellate e alla quale si accede attraverso una avveniristica serratura elettronica a codici forniti all’atto della registrazione online) si trovano immerse e disseminate in un eco-camping di Ottensheim dall’atmosfera rilassante e dotata di tutti i sevizi necessari per i suoi ospiti.



STANZE MINIMAL A FORMA DI TUBO

Nel Das Park Hotel austriaco che è in funzione nei mesi da maggio a ottobre ciascuna unità abitativa consiste, come detto, in un tubo di cemento di due metri quadrati in cui c’è giusto lo spazio per un comodo letto, il comodino con tanto di abat-jour e il condotto di ventilazione necessario ai suoi ospiti (massimo due) nel momento in cui la notte ci si chiude dentro per dormire. Ovviamente la cucina e i servizi igienici in comune non potevano essere implementati al loro interno e, anche se è richiesto un piccolo costo aggiuntivo per usufruirne, si trovano nei paraggi. Di fronte a questo qualcuno potrebbe storcere il naso ma la filosofia decisamente controcorrente degli ideatori di questo albergo-camping diffuso viene spiegata sullo stesso sito web: “Paghi quello che vuoi” è infatti la proposta del Das Park Hotel, ovvero una soluzione che mira non solo ad avvicinare i più diffidenti nel dormire in dei tubi di cemento o coloro che invece non si possono permettere alte tariffe (e che dunque non richiede cifre esose come accade per altre strutture alternative sullo stile di questo), ma che punta pure ad aumentare il numero di coloro che anche con piccole somme vogliano sostenere un progetto che oramai, dopo alcuni anni, ha già diversi “emuli” nel Vecchio Continente come pure in Messico.