Adriano Celentano compie oggi 82 anni. Per l’occasione Rockol, ha deciso di omaggiarlo con una serie di spezzoni della sua carriera davvero memorabili. Si parte con David Bowie e la sua presenta in un hotel milanese nel 1999, in occasione della presentazione di “Hours”. “Capivo perfettamente cosa mi stava dicendo. Credo che lui sia un idiota. Però ero lì per suonare la mia canzone. In ogni caso, non credo che mi inviteranno ancora”: a dire queste parole fu il celebre artista britannico scomparso il 10 gennaio del 2016. Per quale motivo il duca bianco aveva apostrofato “qualcuno” come un idiota? Il “qualcuno” in questione era Adriano Celentano, ve lo diciamo subito. Bowie infatti, era stato ospite pochi giorni prima di “Francamente me ne infischio”.
Adriano Celentano, le storiche gaffe con David Bowie e i R.E.M.
Bowie, il 21 ottobre del 1999, partecipò al programma di Adriano Celentano cantando “Thursday’s Child”, il singolo del nuovo album. Di seguito fece il suo ingresso il Molleggiato, che si sedette di fianco al cantante inglese e iniziò a martellarlo di domande come “Cosa bisogna fare contro la fame nel mondo?”. Tra le altre gaffe musicali degne di nota, anche l’intervista ai R.E.M. durante “125 milioni di cazzate”, al fianco di Asia Argento. Conoscendo ben poco della lingua inglese, si era messo ad intervistare la band in maniera particolarmente maldestra. Ecco, cosa scrive il celebre portale di musica a tal proposito: “Dopo la performance, l’intervista: quello che segue è una scena quasi surreale. I R.E.M., qualche anno dopo, la ricordarono come una delle loro performance televisive più imbarazzanti di sempre”. Lo storico gruppo in quella occasione, aveva interpretato “Imitation of life”, e poi, successivamente “Losing my religion”, dedicata al vecchio amico Francesco Virlinzi: “lo scopritore di Carmen Consoli, il discografico e promoter siciliano era scomparso pochi mesi prima, a fine 2000”.