David Ermini a tutto tondo ai microfoni di Sky Tg24. Il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura ha fatto il punto sul dossier giustizia a poche ore dal via libera del Consiglio dei ministri alla riforma targata Marta Cartabia. La prima riflessione è legata alla nuova legge elettorale per il Csm, sottolineando che pensare di eliminare così tutti i vizi relativi a correntismo e carrierismo è «utopia».



David Ermini si è detto «favorevolissimo» alla creazione di un’Alta Corte «per tutte le magistrature che decida non solo sul disciplinare ma anche sugli atti del Csm». A proposito della riforma targata Marta Cartabia, l’ex parlamentare del Partito Democratico ha ribadito che «il Csm darà un parere sugli emendamenti al ddl di riforma approvati ieri in Consiglio dei ministri».



DAVID ERMINI: “REFERENDUM GIUSTIZIA NON SONO OSTACOLO A LAVORO PARLAMENTO”

Parlando delle nuove norme sulle nomine contenute nella riforma del Csm, David Ermini ha ribadito che «il percorso è quello giusto», ma uno dei passaggi più interessanti dell’intervista al format L’ospite è legato ai referendum sulla giustizia promossi da Lega e radicali. Dopo aver evidenziato che non rappresentano un ostacolo al lavoro parlamentare, il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura ha affermato che è giusto fare svolgere i quesiti una volta ottenuto il via libera della Consulta: «Gli slogan di Salvini “chi sbaglia, paga” vanno bene quando si deve fare un manifesto, non quando si deve governare, in questo caso non servono. Giusto dire che chi sbaglia, paga, ma bisogna vedere come sbaglia, se ho una mannaia della responsabilità civile ne va dell’indipendenza del giudice». David Ermini si è poi soffermato sulla responsabilità civile: «C’è, ma è insufficiente e va rafforzata, bisogna far sì che il giudice non abbia paura di prendere provvedimenti. Non è facile prendere decisioni». David Ermini ha poi elogiato lo stop alle porte girevoli: «Diciamo da anni che vanno interrotte, è giusto che sia così».

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