David Furnish è il marito di Elton John, l’estroso e geniale cantautore britannico che con le sue canzoni ha fatto sognare ed emozionare milioni di persone nel mondo. Il baronetto inglese è felicemente innamorato da più di vent’anni di David, regista e produttore di origine canadese con cui è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Davide incontra per la prima volta l’artista nel 1993 quando viene invitato da un amico ad un party esclusivo organizzato dalla star britannica. Il registra e produttore resta folgorato dall’incontro, ma la cosa è reciproca visto che scatta un vero e proprio colpo di fulmine. Un anno dopo la coppia dichiara pubblicamente il loro amore, anche se solo nel 2005 decidono di compire il grande passo del matrimonio.



Una scelta importante quella fatta dalla coppia che ha anche due figli Zachary Jackson Levon Furnish-John e Elijah Joseph Daniel Furnish-John. Intervistato da Grazia Daily, il regista e produttore canadese parlando proprio del matrimoni con Sir Elton John ha dichiarato: “tutto ciò che abbiamo ricevuto da questo enorme cambiamento nella nostra vita è amore e sostegno. Proprio così. Non abbiamo ricevuto alcuna critica negativa e tutto, dai genitori dei compagni di scuola agli insegnanti, fino ai fan, sono stati positivi”.



Chi è David Furnish, il marito di Elton John

Ma chi è davvero David Furnish? Conosciuto come il marito di Elton John, in realtà David è un regista e un produttore molto noto nel mondo dell’entertainment. Nel 1997, infatti, si è occupato della regia di Tantrums and Tiaras, un documentario dedicato proprio alla vita del marito. Non solo, nel 2011 ha prodotto Gnomeo e Giulietta, una parodia diretta da Kelly Asbury per la CGI sulla celebre opera di William Shakespeare e infine ha prodotto “Rocketman”, il documentario sulla vita di Elton diretto da Dexter Fletcher. Nato a Toronto, David giovanissimo decide di trasferirsi a Londra nei primi anni ’80. Proprio nella capitale britannica incontra ad una festa il cantautore britannico cambiando per sempre la sua vita. Il resto è storia.

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