Un post pro vaccini del chitarrista dei Pink Floyd, il mitico David Gilmour, ha scatenato una violenta reazione di alcuni suoi fan che hanno attaccare il noto musicista, “colpevole” di aver condiviso attraverso i propri social un articolo pubblicato su Lancet intitolato “Mass infection is not an option: we must do more to protect our young” che tradotto significa “L’infezione di massa non è un’opzione: dobbiamo fare di più per proteggere i nostri giovani”. Nel pezzo, come si può presumere, si parla della pandemia di covid ed in particolare si punta il dito nei confronti del governo di Boris Johnson, che a breve farà cadere tutte le restrizioni (esattamente il 19 luglio, fra una settimana), nonostante i contagi siano risaliti in maniera esponenziale nelle ultime settimane.



“Riteniamo non etica e illogica qualsiasi strategia che tolleri alti livelli di infezione – un passaggio dell’articolo citato da David Gilmour – il governo del Regno Unito deve riconsiderare la sua strategia attuale e adottare misure urgenti per proteggere il pubblico, compresi i bambini. Riteniamo che il governo si stia imbarcando in un esperimento pericoloso e immorale e lo invitiamo a sospendere i piani per abbandonare le mitigazioni il 19 luglio 2021. Al contrario, il governo dovrebbe ritardare la riapertura completa fino a quando tutti, adolescenti compresi, avranno aderito con alte percentuali alla campagna vaccinale. Questo garantirà a tutti protezione, e renderà molto meno probabile la necessità di ulteriori restrizioni o blocchi in autunno”.



DAVID GILMOUR, REAZIONE DEI FAN: “CHI PENSA CHE I BAMBINI DEBBANO VACCINARSI…”

Le reazioni dei fan di David Gilmour sono state decisamente piccate, con chi ha scritto “Forse i lockdown non sono un problema per le rockstar ricchissime, ma le persone normali non possono permettersi di rimanere agli arresti domiciliari a tempo indeterminato”, mentre un altro commenta “Chi pensa che i bambini debbano vaccinarsi ha dei problemi”. C’è chi ha invitato il chitarrista a limitarsi al suo mestiere, ma anche chi ha dato ragione allo stesso, scrivendo: “Eliminare tutte le restrizioni in un colpo solo è una follia totale”.

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