Le Iene sono tornate ad indagare sul caso di David Rossi, morto nel 2013, raccontando nell’ultimo servizio trasmesso ieri del lavoro e del sopralluogo della Commissione Parlamentare d’inchiesta. Anche quest’ultima si è domandata se la morte del manager MPS sia da attribuire ad un suicidio, come è stato archiviato, o ad un omicidio. Nel corso del servizio è stato trasmesso un audio molto importante. Si tratta di una intercettazione ambientale nella quale un ex parlamentare Giancarlo Pittelli, al suo interlocutore dice di sapere come sarebbe morto David Rossi: “E se riaprono le indagini sulla morte di Rossi succederà un casino grosso”, dice. “Se si sa chi l’ha ammazzato”, aggiunge, precisando, “non si è suicidato, non si è suicidato Rossi non si è suicidato. Rossi è stato ucciso”.
David, prima della sua morte, stava indagando su festini a luci rosse che si svolgevano a Siena ai quali avrebbero partecipato importanti magistrati. Un’indagine forse scomoda a qualcuno. Tra depistaggi e dichiarazioni bomba scomparse dai fascicoli, le anomalie attorno al caso sono svariate, come osservato anche alla Camera dall’onorevole Walter Rizzetto, tra i primi a battersi per l’istituzione parlamentare d’inchiesta sulle percosse subite da Rossi prima della morte e sulla mancanza di controlli dei tabulati telefonici, oltre che sui vestiti mai analizzati, istologico mai eseguito, fazzoletti sporchi di sangue andati distrutti e mai analizzati, telecamere mai analizzate e così via. La commissione ha sentito anche Giancarlo Filippone, collaboratore di Rossi, il primo a scoprire la caduta dell’amico affacciandosi alla finestra dopo le 20 ed il primo ad avvicinarsi al corpo di David con un atteggiamento che la vedova ha ritenuto “poco coinvolto, come se guardasse un tombino che straripa”. Al termine del sopralluogo la Commissione non ha esitato a esporre tutti i propri dubbi tanto da voler svolgere una perizia tecnica mai fatta durante le indagini, con l’ausilio di un manichino che simuli la caduta dalla finestra. Tornando all’intercettazione choc, Le Iene hanno aggiunto maggiori dettagli sull’ex parlamentare oggi agli arresti domiciliari. Pittelli è stato rinviato a giudizio in uno dei maggiori processi contro la ‘ndrangheta. Secondo l’accusa sarebbe un massone che svolgerebbe l’anello di congiunzione tra ‘ndrangheta e colletti bianchi e il giorno del suo arresto nel suo studio c’era anche l’avvocato Mussari, ex capo di Rossi. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
DAVID ROSSI, I LAVORI DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE D’INCHIESTA
Antonino Monteleone torna ad occuparsi della morte di David Rossi, il manager della Banca Monte dei Paschi precipitato nel 2013 da una finestra del suo ufficio in centro. Il servizio de Le Iene si concentrerà sul lavoro svolto in questi mesi dalla Commissione parlamentare d’inchiesta. In particolare, il programma di Italia 1 ha ripreso il sopralluogo dei commissari e raccolto le dichiarazioni di Pierantonio Zanettin, presidente della Commissione. Per la prima volta ha espresso tutte le sue perplessità su quanto ricostruito finora dalla Procura e dal Tribunale di Siena che per due volte ha archiviato il caso come suicidio. «Le ricostruzioni che sono state fatte fino ad oggi, come si è verificato quello che secondo la Magistratura è un suicidio, non ci convincono del tutto».
Perplessità che si uniscono a quelle della famiglia di David Rossi, che sin dall’inizio non ha mai creduto alla tesi del suicidio. La Commissione ha anche deciso di eseguire una prova tecnica, mai svolta nel corso delle due precedenti indagini, cioè una simulazione con manichino, con le stesse caratteristiche fisiche di David Rossi.
MORTE DAVID ROSSI, L’INTERCETTAZIONE DI PITTELLI
Ma nel servizio de Le Iene su David Rossi che andrà in onda stasera verrà approfondito anche la vicenda dell’audio pubblicato nei giorni scorsi dall’emittente calabrese LaCNews24, che getta nuove ombre sulla vicenda. Si tratta di un’intercettazione ambientale dell’avvocato ed ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli, imputato del maxi processo Rinascita Scott, arrestato nel novembre 2019 e ora ai domiciliari. Nell’intercettazione parlava con un suo collega dei problemi finanziari di Banca Monte dei Paschi di Siena diceva: «Se riaprono le indagini sulla morte di Rossi succederà un casino grosso». E aggiungeva: «Se si sa chi lo ha ammazzato… Non si è suicidato, Rossi non si è suicidato, Rossi è stato ucciso». Le domande che sorgono, dunque, sono diverse: in primis, cosa sa sulla morte dell’ex responsabile della comunicazione di Mps? Pertanto, ci sono altri elementi che emergono?