La famiglia di David Rossi continua a chiedere giustizia per la morte dell’ex capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena e la figlia adottiva Carolina Orlandi non usa mezzi termini. Ricordiamo che è in corso il lavoro della Procura di Genova per valutare l’operato dei colleghi di Siena, che hanno archiviato il caso due volte come suicidio, e sono state confermate le lacune investigative già denunciate dalla famiglia di Rossi.
Intervenuta ai microfoni di Oggi, Carolina Orlandi ha evidenziato: «A Genova è stato fatto un passo avanti, ma di passi se ne sarebbero potuti fare due. Non basta riconoscere le lacune e le omissioni degli inquirenti senesi. Quelle ormai le conosciamo a memoria. Non hanno voluto vedere i segni di colluttazione presenti sul corpo di David. Hanno distrutto i fazzoletti sporchi di sangue trovati nel suo ufficio senza esaminarli. Non hanno controllato celle e tabulati telefonici per ricostruire le chiamate e per sapere chi era in banca a quell’ora. Potrei andare avanti all’infinito».
DAVID ROSSI, L’AFFONDO DELLA FIGLIA CAROLINA ORLANDI
Nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di Oggi, Carolina Orlandi ha poi usato toni forti, ipotizzando che ci sia altro dietro il caso David Rossi: «Ma a un certo punto devo fermarmi e chiedermi: com’è possibile che sia successo tutto questo?…Noi siamo convinti che ci siano magistrati tenuti sotto ricatto, con la minaccia di rivelare la loro partecipazione a festini gay».
Ricordiamo che recentemente un testimone chiave dell’inchiesta della Procura di Genova ha ricevuto gravi minacce dopo aver riconosciuto magistrati e personaggi di spicco come partecipanti a festini hard. La figlia adottiva di David Rossi si è detta preoccupata ai microfoni de Le Iene: «Io sono veramente preoccupata che a questa persona possa succedere qualcosa perché l’hanno minacciato. Questa persona veramente rischia la vita in questo momento».