Nuovo colpo di scena sul caso relativo alla morte di David Rossi. Mancano 61 foto e 2 video dai fascicoli dei magistrati che sono stati realizzati dalla polizia scientifica. A rivelarlo è stato Massimo Giletti nel corso della puntata di ieri di Non è l’Arena. Il conduttore si è occupato del capo comunicazione della banca Monte dei Paschi di Siena, morto in seguito ad una caduta dall’ufficio presso Rocca Salimbeni, a Siena, il 6 marzo 2013. Per gli inquirenti si tratterebbe di suicidio, per la famiglia invece è stato ucciso. Quanto emerso nelle ultime ore sicuramente non fa chiarezza, ma rappresenta un tassello importante per arrivare alla verità.
«Io devo annunciare una cosa importante, nuova, che aggraverà ancora questa storia», ha esordito Massimo Giletti. Poi ha spiegato che una persona a lui vicina, sapendo che avrebbe affrontato il caso nel suo programma, lo ha chiamato. «Guarda che nel fascicolo dei magistrati, la polizia aveva portato altre 61 fotografie e altri 2 filmati di cui non c’è più traccia», gli ha detto.
CHE FINE HANNO FATTO 61 FOTO E 2 VIDEO?
Sgomento in studio, dove c’erano ospiti Carolina Orlandi per la famiglia di David Rossi e Antonino Monteleone, inviato de Le Iene che a lungo si è occupato della vicenda. «È chiaro che quello che sto dicendo è di una gravità inaudita. Ripeto, la persona che me lo ha detto ha la certezza matematica. Mi assumo la responsabilità: 61 fotografie fatte dalla polizia scientifica inserite nei fascicoli, 2 filmati fatti dalla polizia scientifica inseriti nei fascicoli… perché sono spariti?», si è chiesto Massimo Giletti. «Assolutamente non ne avevamo notizia», ha commentato Carolina Orlandi. Per Antonino Monteleone «è una notizia molto probabile, ci sono conferme in tal senso. Dobbiamo capire se c’è modo di recuperarli». Consapevole di aver dato «una notizia pesante, molto grave», Massimo Giletti ha lanciato un altro interrogativo: «Questa è una notizia pesante, molto grave. Vuol dire che qualcuno avendo tutto quel materiale ha ritenuto… dove è finito?». In effetti, sono tante le domande attorno alla morte di David Rossi, come quelle che tirano in ballo Daniela Santanchè e la risposta alla sua chiamata.
LA SCENA DEL CRIMINE E L’AUDIO CHOC
Ci sono poi video girati a mezzanotte all’ingresso nella stanza di David Rossi dalla polizia scientifica che differirebbero in maniera sostanziale dalle immagini che sono state girate nell’immediatezza dei fatti dal sovrintendente Livio Marini. Le differenze sono state mostrate a Non è l’Arena: «La giacca è sistemata, mentre nella prima parte del filmato non era messa così. La finestra è chiusa, prima era aperta. E guardate nella parte bassa, ci sono tutti dei reperti probabilmente buttati fuori da quel cestino», ha fatto notare Massimo Giletti. Il Giornale riferisce che i due video sarebbero stati trasmessi in procura, ma i pm avrebbero deciso di escludergli dagli atti. «Che sia stata la Polizia giudiziaria o il pm a farlo per me è poco importante. È una palese violazione dei diritti della difesa», ha commentato al quotidiano il legale della famiglia Carmelo Miceli, deputato Pd. Infine, c’è l’audio originale di Giancarlo Pittelli, ex parlamentare di Forza Italia molto vicino a Giuseppe Mussari, ex presidente di Mps, in cui confida: «Se riaprono le indagini sulla morte di David Rossi succederà un casino grosso. Se si sa chi lo ha ammazzato… Non si è suicidato, non si è suicidato. Rossi è stato ucciso». L’audio era già noto, ma chiaramente assume nuove sfumature in virtù di quanto sta emergendo grazie all’attività della Commissione parlamentare d’inchiesta.