I riflettori de “Le Iene” si riaccendono oggi, alle ore 20:30, sul caso David Rossi. Era il 6 marzo 2013 quando il manager di Mps cadde giù dalla finestra del suo ufficio. Da allora ci si chiede se sia stato un suicidio, come emerso dalla ricostruzione ufficiale, o se invece si tratti di omicidio. Una domanda che in tanti si sono posti, anche una commissione parlamentare d’inchiesta, ma finora non ha trovato risposta. Nella puntata di oggi, domenica 30 ottobre 2022, Antonino Monteleone e Marco Occhipinti ricostruiscono la vicenda focalizzandosi sui dubbi, partendo dai primi soccorsi, ma aggiungendo anche molti altri particolari. Infatti, nel video di anticipazione dello speciale “Inside” si annunciano molte novità sul caso.
Si riparte dall’ultima novità, la richiesta di risarcimento della vedova di David Rossi, Antonella Tognazzi, rigettata nella causa civile intentata contro Monte dei Paschi di Siena davanti al giudice del lavoro di Siena. Era stata invocata una responsabilità della banca nel manco soccorso nei confronti dell’ex capo della comunicazione di Mps. I legali di Antonella Tognazzi contestavano alla banca il fatto che le telecamere sul vicolo di Monte Pio e i monitor riprendevano David Rossi, quindi il custode avrebbe dovuto vederlo e chiamare tempestivamente i soccorsi. In questo modo sarebbe rimasto in vita. Ma il giudice ha respinto il ricorso ritenendo che la banca non avesse l’obbligo di usare le telecamere e neppure quello del dipendente di controllarle, «tanto più che quanto accaduto a Rossi è stato un fatto imprevedibile».
“IN TRE SALGONO, MA NON CHIAMANO SUBITO SOCCORSI…”
Nel mirino de “Le Iene” nello speciale “Inside” finiscono quindi Giancarlo Filippone, ex capo segreteria di David Rossi, Bernando Mingrone, ex capo area finanza Mps, e Massimo Riccucci, portiere in servizio quella sera all’ingresso principale di Monte dei Paschi di Siena. Quest’ultimo non si è accorto per 45 minuti della caduta di David Rossi dal suo ufficio? Nel frattempo, Antonella Tognazzi, non avendo avuto notizie dal marito, aveva contattato telefonicamente Filippone per capire se sapesse dov’era. «Entra nella stanza del dottor David Rossi, vede la finestra aperta, si affaccia, vede il corpo sul selciato, a quel punto anziché chiamare i soccorsi si preoccupa di avvisare la moglie di David Rossi e chiama Riccucci», racconta a Le Iene l’avvocato Alessandro Frangiamore. A quel punto, anche Riccucci sale: «Tutti e due verificano che c’è il corpo a terra, invece di chiamare i soccorsi cosa fanno? Scendono giù, a quel punto incontrano il dottor Mingrone, che sale su insieme a loro due, si affaccia anche lui, è il terzo a farlo. Tutti e tre scendono e fanno il giro largo, non si capisce perché ad esempio non prendono la porta che dà subito sul vicolo di Monte Pio e solo Mingrone a quel punto allerta il 118». La chiamata evidenzia tutta l’urgenza di Mingrone, eppure era trascorsa un’ora dalla caduta di David Rossi, ma soprattutto la chiamata non è partita subito. «È raccapricciante, non riesco a capire come ci possa essere una reazione apparentemente calma come hanno dimostrato di avere. Non si è avvicinato, non l’hanno coperto, queste cose non riesco a spiegarmele», il commento di Antonella Tognazzi.
LA FAMIGLIA DI DAVID ROSSI “NON SI È SUICIDATO”
Carolina Orlandi, figlia di Antonella Tognazzi, allo speciale “Inside” de “Le Iene” rimarca anche il rapporto che c’era tra David Rossi e Giancarlo Filippone: «Erano molto amici, fin da quando erano ragazzi. Erano della stessa contrada, poi lavoravano insieme, poi mia madre era amica della moglie. Non sentiamo più nessuno da quando è successo. È sparito, non ci ha più chiamato, a volte lo incontriamo e abbassa la testa. Non voglio accusarlo di niente, però certe domande me le sono fatte». L’avvocato Alessandro Frangiamore evidenzia anche un altro aspetto: il 118 è accorso in cinque minuti dopo la chiamata. Quindi, bastava chiamarlo subito. «Il 118 arriva in cinque minuti, la cosa che non potrà sfuggire è che si è perso troppo tempo. Qualcuno dovrà accertare se c’è una responsabilità, per noi c’è». Su questo aspetto si sofferma anche la moglie di David Rossi: «Siena è molto piccola, l’ambulanza sarebbe sopraggiunta in pochi minuti e poteva essere salvato». Ma è solo una delle tante cose inspiegabili di questo caso. «Quando abbiamo visto il video, quella caduta così assurda, di spalle… quelle ombre nel vicolo di persone che si affacciano per vedere se David fosse ancora agonizzante o morto, il fatto che due giorni prima di morire avesse scritto all’amministratore della banca “voglio andare a parlare con i magistrati” e poi soprattutto tutte le ferite e i lividi che ha sul corpo, evidentemente incompatibili con la caduta, allora abbiamo capito che David non si è suicidato», ha dichiarato Carolina Orlandi. La famiglia di David Rossi comunque non si arrende, infatti preannuncia l’appello contro la sentenza civile. «Non mi aspettavo che si potesse giustificare la banca in questo modo», ha concluso a Le Iene Antonella Tognazzi.