David Rossi: è giallo sulla morte
Come è morto David Rossi, l’ex capo della comunicazione di Mps? Sono passati oltre nove anni da quel 6 marzo 2013, quando l’uomo precipitò dalla finestra del suo ufficio ma da allora le due tesi del suicidio e dell’omicidio si sono sempre rincorse tra dubbi, lacune e presunti depistaggi. Per questo, al fine di fare luce sulla morte di Rossi, è stata costituita una Commissione parlamentare d’inchiesta che ha affidato ai reparti speciali dei carabinieri, Ris, Ros e Racis più a un collegio medico legale il delicato compito di rispondere a circa una sessantina di quesiti. Ciò che ne è emerso dalla maxi perizia è stato che, tra le ipotesi sulla morte di David Rossi, “la più compatibile, fatta attraverso una simulazione con manichini antropomorfi virtuali, è quella riferibile a un gesto anti-conservativo in cui Rossi, cosciente, si tiene a penzoloni fuori dalla finestra, aggrappato alla barra di protezione con entrambe le mani e infine si lascia cadere nel vuoto sottostante”. Detto in maniera semplice, l’ex capo della comunicazione di Mps si sarebbe suicidato.
La super perizia, dunque, andrebbe a smontare l’ipotesi dell’omicidio da sempre sostenuta dalla famiglia di David Rossi ma non va comunque a chiarire alcuni dei dubbi legati alla morte dell’uomo a partire da nove ferite slegate dalla precipitazione e che potrebbero anche vedere l’intervento di una mano esterna. Oltre alle due ipotesi, però, sul tavolo potrebbe essercene anche una terza, sollevata dal presidente della commissione parlamentare d’inchiesta Pierantonio Zanettin, che non esclude l’istigazione al suicidio: “Alla luce di queste relazioni sono maturati delle ulteriori ipotesi di investigazione interessanti che contengono, a nostro giudizio, altri sviluppi investigativi che invieremo sia alla procura di Genova che a quella di Siena”, ha spiegato, come riferisce La Nazione, “C’è la possibilità che ci sia l’istigazione al suicidio”.
David Rossi si è lasciato cadere?
La verità sulla morte di David Rossi, dunque, è da ricercarsi nel lavoro dei periti incaricati dalla commissione parlamentare d’inchiesta e contenuto in quasi mille pagine? Gli esperti avrebbero snocciolato tutti i dubbi finora evidenziati, chiarendo che tutti gli elementi oggettivi sul cadavere e sulla scena del delitto sarebbero compatibili con il suicidio. Nel corso della conferenza che si è tenuta martedì 19 luglio, i tanti presunti misteri, depistaggi e incongruenze emersi negli ultimi nove anni sarebbero stati ampiamente confutati da simulazioni, tabulati e indagini. “Le altre ipotesi relative alla presenza di terzi che spingono o lasciano cadere il corpo inanimato del dottor Rossi producono dinamiche di caduta non compatibili con la precipitazione del corpo riscontrata nel filmato di video-sorveglianza”, ha spiegato il comandante Schiavone del Ris. “Altre ipotesi con la presenza di terzi che lasciano cadere il dottor Rossi riproducono ipotesi di caduta non compatibili con le dinamiche di caduta”, ha proseguito.
Se per la super perizia si sarebbe trattato di suicidio, resta tuttavia ancora il giallo del nuovo video trovato dal vicepresidente Luca Migliorino il 18 giugno e inviato alla procura di Genova, che immortala due dipendenti mentre escono da piazza dell’Abbadia alle 20.01: “Un video tenuto finora segreto, che contrasta con tutti gli atti processuali in cui era stato detto che c’era un unico video relativo ai momenti successivi alla caduta di Rossi”, ha commentato Zanettin. La procura ha già eseguito tutti gli accertamenti del caso escludendo il presunto coinvolgimento dei due soggetti immortalati. Resta tuttavia il giallo sul fatto che lo stesso filmato sia stato cancellato, non si sa da chi.
E se fosse stato un omicidio?
“David poteva essere salvato”: queste le parole della famiglia di David Rossi dopo le ultime verità emerse dalla maxi perizia e dopo aver appreso della presenza di un video di elevata importanza “cancellato volutamente”, come spiegato dalla figlioccia di Rossi, Carolina Orlandi. Nonostante quanto emerso dal lavoro degli esperti, resta in piedi l’ipotesi dell’aggressione violenta che avrebbe poi portato David Rossi a precipitare dalla finestra, sospeso nel vuoto e poi lasciato cadere. I periti, rispetto alla caduta “a candela” e con il volto verso il muro, hanno chiarito che seppur inusuale, non è inspiegabile.
Ciò che invece resterebbe inspiegabile sarebbero le nove ferite – sei al volto, le altre su ascelle, avambraccio, polso – sulle quali non sono stati sciolti tutti i dubbi: David Rossi potrebbe essersi ferito prima di buttarsi, raschiando sul muro. Ma sono solo ipotesi senza la possibilità di poter escludere con certezza una diversa origine. In merito però a quelle lesioni, Zanettin ha commentato: “potrebbero aver costituito una minaccia e aver messo in condizione David Rossi di compiere un gesto estremo”. La famiglia, intanto, ha bollato come “ridicole” le indagini condotte sulla morte di Rossi.