Il rapporto tra Movimento 5 Stelle e l’associazione Rousseau è giunto al capolinea, Davide Casaleggio non fa passi indietro. I grillini hanno dato l’incarico formale per la realizzazione di una nuova piattaforma che diventerà proprietà dei pentastellati: una frattura arrivata per il mancato versamento che ogni parlamentare M5s deve a Rousseau, un totale di 400 mila euro.
Intervenuta a Stasera Italia insieme a Davide Casaleggio, Enrica Sabatini ha spiegato: «Noi aspetteremo il 22 aprile per vedere se il Movimento onorerà gli impegni che deve. Rousseau rappresenta l’eredità di Gianroberto e per Gianroberto era un elemento imprescindibile e indissolubile. Oggi bisogna decidere se Gianroberto e la sua eredità siano ancora parte del Movimento oppure no».
DAVIDE CASALEGGIO E LA ROTTURA DEL M5S
Nel corso dell’intervista a Stasera Italia, Davide Casaleggio si è soffermato sull’eredità culturale lasciata dal padre Gianroberto: «Uno dei temi è l’uomo, l’uomo al centro, un nuovo umanesimo che sia al centro delle aziende. Lui pensava, per esempio, a un umanesimo “Olivettiano” con la persona al centro dell’azienda, non con il dipendente o la risorsa umana. Un umanesimo tecnologico che ponga l’uomo non al servizio della tecnologia, ma la tecnologia al servizio dell’uomo, anche immaginando quale futuro noi vogliamo costruire». Il presidente e fondatore dell’Associazione Rousseau è stato affiancato dalla socia Enrica Sabatini, che, tornando sulla rottura col M5s, ha messo in risalto che tutte le votazioni dei grillini devono essere fatte sulla piattaforma Rousseau come da statuto: «Se si sta immaginando di fare una votazione su una nuova piattaforma, probabilmente la notizia è che si sta facendo un nuovo partito, con una nuova associazione, con un nuovo statuto e con una nuova piattaforma. Quindi qualcosa che è diverso dal Movimento 5 Stelle».