Rousseau-M5s, è arrivata la rottura definitiva. La notizia era nell’aria da tempo, la conferma è arrivata nelle scorse ore: «Cambio strada, scelta dolorosa ma inevitabile», il commento dell’associazione guidata da Davide Casaleggio. Il figlio di Gianroberto ha rilasciato una lunga intervista oggi ai microfoni de La Verità, spiegando che Rousseau continuerà a portare avanti il progetto di cittadinanza digitale, ma dopo la frattura con il Movimento sarà necessario individuare altri metodi di sostenibilità economica.



Il programma continuerà anche senza il Movimento, dunque, e Davide Casaleggio ha le idee chiare su quel che sarà della politica: «È difficile pensare che nei prossimi 30 anni il futuro della politica non passerà anche dal digitale e da nuovi modelli. Il manifesto Contro-Vento raccoglie una serie di principi con i quali la democrazia partecipata può essere più efficace. Ad esempio, il limite dei due mandati è una regola nata da un principio fondamentale: la politica non deve essere una carriera».



DAVIDE CASALEGGIO E LA ROTTURA CON IL MOVIMENTO 5 STELLE

La divisione tra Rousseau e M5s è giunta dopo la scadenza dell’ultimatum dell’Associazione ai parlamentari grillini che non hanno più versato il contributo mensile. Nel corso dell’intervista a La Verità, Davide Casaleggio ha ricordato che a dicembre i vertici del Movimento – pronti a lanciare una nuova piattaforma – hanno votato per definire un accordo di partnership tra il M5s e Rousseau: «Spero non si sia voluto mettere in difficoltà finanziaria Rousseau semplicemente per far venir meno delle regole sulla base della quale è stata costruita. Se fosse questo il caso, non serve nessuna piattaforma, le decisioni si possono prendere in una stanza, come succede nei partiti. Per il resto vedo ancora molta confusione e ambiguità nelle varie proposte di cui leggo sui giornali».

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