Davide Faraone a tutto tondo ai microfoni de Il Dubbio. L’esponente di Italia Viva ha esordito tornando sul caso Report-Renzi, legato all’incontro tra l’ex premier e il dirigente dei servizi segreti Mancini nel pieno della crisi del Conte II: per il senatore si tratta di un semplice soggetto per una serie tv, indignandosi per il pedinamento di un senatore e marchiando come «fesserie» e «spazzatura» le ipotesi del programma di Ranucci.
Dopo essere tornato sul caso della delega ai servizi segreti di Conte – «ci abbiamo fatto cadere un governo su questa ed altre vicende» – Davide Faraone si è soffermato sul caso Fedez e non ha usato troppi giri di parole: «La governance va azzerata perché in meno di 48 ore ha dimostrato la sua totale incapacità. Ha censurato un artista ed ha confezionato un servizio indecente contro un politico. Nel valzer delle ipocrisie ci sta anche che coloro che hanno nominato i vertici siano gli stessi che si sono aperti il petto per difendere Fedez».
DAVIDE FARAONE: “RAI VA RIFORMATA”
Nel corso della lunga intervista rilasciata ai microfoni de Il Dubbio, Davide Faraone ha messo in risalto che serve una profondissima riforma della Rai, considerando che la tv di Stato «da patrimonio di tutti sta diventando una terra di conquista politica con tutti i vizi della maggioranza dei politici». Per il senatore di Italia Viva la Rai può salvarsi solo se viene liberata dal controllo politico e sono due le strade: la privatizzazione o il conferimento ad una fondazione indipendente. Davide Faraone si è poi soffermato sui sondaggi politici che continuano a quotare Italia Viva a percentuali minime: «Ma come si può considerare i sondaggi credibili quando uno trasmesso dalla 7 dice che Italia Viva è all’1,7 per cento ed un altro trasmesso dalla tv pubblica, a proposito di Rai dice che è al 4,5 per cento? A me basta sapere che Italia Viva è un progetto sano ed in grado di manifestare la sua solidità».