Si torna a parlare a Storie Italiane del terribile caso di Davide Ferrerio, il giovane brutalmente pestato a Crotone, al momento in coma irreversibile. In collegamento Alessandro, il fratello della vittima, e Massimo, il padre. Le ultime novità riguardano il rinvio a giudizio del ragazzo che inizialmente doveva essere vittima della spedizione punitiva, ma che tramite un sms inviato alla ragazza depistò gli aggressori, dirigendoli appunto verso il povero Davide Ferrerio. “La situazione clinica di Davide purtroppo non è cambiata – le parole di Alessandro Ferrerio”.



Oggi una nuova udienza: “Ogni volta che vediamo questo essere spavaldo – ha continuato il fratello di Davide Ferrerio – anche oggi non lesinava spavalderia. Vedere in faccia questo mostro che si è arrogato il diritto di togliermi mio fratello 20enne per niente, sicuramente suscita rabbia e odio. Ogni sentimento sarebbe superfluo. E’ veramente difficile, è difficile tutto quanto”. Il padre Massimo ha aggiunto: “Abbiamo dovuto vedere di nuovo il mostro, un’esperienza terribile, si fa fatica ad accettare, troppo assurda, inconcepibile, mostruosa, non ci sono connotati normali, è tutta un’assurdità. Davide è vittima di mostri terribili”.



DAVIDE FERRERIO, ALESSANDRO: “VOGLIONO IL RITO ABBREVIATO…”

Alessandro, fratello di Davide Ferrerio ha ripreso la parola: “Vogliono fargli il rito abbreviato e questo significa che questi soggetti saranno liberi fra qualche annetto, noi chiediamo il massimo della pena per tutti i soggetti coinvolti, non è possibile che queste persone hanno organizzato una persona per ammazzarlo, hanno condannato Davide a morte: non devono più uscire”.

L’avvocato ha aggiunto: “E’ stato richiesto il rito abbreviato, noi ci opponiamo, aspettiamo che il giudice torni in aula e decida. Poi sosterrebbero che le condizioni Davide non siano condizionate da un pugno ma da un errore medico”.