Davide Ferrerio: aggredito e mandato in coma per uno scambio di persona
Durante la diretta odierna di Storie Italiane, in onda su Rai 1, è stata presentata la storia di Davide Ferrerio, con l’intervento di suo fratello, Alessandro e dei genitori del ragazzo. Davide la notte dell’11 agosto si trovava a Crotone, in visita a suoi genitori. Era sera e stava aspettando un suo amico, in ritardo di pochi minuti, quando viene avvicinato da un uomo che non conosce, Nicolò Passalacqua, che inizia a picchiarlo selvaggiamente. Da quel momento Davide è in coma e la causa sembra non essere altro che uno scambio di persona.
La ricostruzione di quanto accaduto quella sera a Davide Ferrerio arriva direttamente dalla Procura che ha fermato l’aggressore, controllando il suo cellulare. Ciò che è emerso è che Passalacqua in quel momento era in compagnia di due parenti, di una donna con il suo compagno e sua figlia 17enne, oltre ad un altro figlio della coppia e stavano cercando un ragazzo di 31 anni (le cui generalità sono ignote) che aveva contattato la ragazza minorenne su Instagram. Il 31enne, fiutando il pericolo, quella sera ha detto alla 17enne che indossava una camicia bianca (seppur dalle ricostruzioni è emerso che ne indossasse una blu). Il gruppo si è diretto, a quel punto, da Davide, mandandolo in coma. Ora, la famiglia, in diretta a Storie Italiane chiede giustizia, soprattutto nei confronti della 17enne e di sua madre, ma anche del 31enne, tutti e tre liberi, mentre Passalacqua è stato fermato.
Davide Ferrerio picchiato per uno scambio di persona, il fratello: “Siete schifezze della società”
Insomma, la famiglia di Davide Ferrerio, attualmente in coma per via di uno scambio di persone, chiedono a gran voce giustizia per il 20enne in coma. L’aggressore, Nicolò Passalacqua, è attualmente in attesa di un giudizio, mentre la ragazza minorenne e sua madre sarebbero libere. “Hanno mandato in coma uno per sport”, dice il fratello Alessandro Ferrerio a Storie Italiane, “stiamo vivendo una situazione surreale per colpa di questi soggetti”, ma si corregge, “di queste schifezze della società, rifiuti umani”.
Sul concorso nel tentato omicidio da parte della 17enne e di sua madre, né Alessandro Ferrerio, né i genitori di Davide sembrano avere dubbi. “Le persone che hanno fatto questo”, incalza Alessandro, alludendo proprio alle due donne, “ridono, come se niente fosse, fanno i balletti su tiktok, mentre c’è un ragazzo in coma che lotta tra la vita e la morte”. “Erano invidiosi perché mio fratello”, continua Alessandro, “era bello e curato, han pensato che dovessero fargliela pagare perché non avrebbero mai avuto quello che aveva lui”. Mentre sulle condizione di Davide Ferrerio, Alessandro dice che tutti i giorni lo visitano in ospedale e provano a stimolarlo, “stiamo con lui dalle 15 alle 22, 22:30 anche”, mentre la speranza che si risvegli rimane sempre alta.
Madre di Davide Ferrerio: “Il 31enne si assuma le sue responsabilità”
La condizione in cui si trova attualmente Davide Ferrerio, insomma, è quella di un coma, dal quale non si sa se e quando si riprenderà. “Vive”, racconta la madre, “solo perché è legato a dei macchinari, e vedere un ragazzo di 20 anni così è un dolore disumano”. “Si sono arrogati il diritto di decidere sulla sua vita”, mentre “l’infame, il 31enne di cui non si vogliono dire le generalità, si è preso paura invece di assumersi le sue responsabilità”. Secondo la madre di Davide Ferrerio, non si è trattato di uno scambio di persone ma di “una spedizione punitiva”.
Il 31enne, insomma, secondo la madre di Davide Ferrerio, “ha fatto la cosa più vigliacca, puntare il dito verso mio figlio e indicare lui”, “mio figlio scappa, lo aggredisce brutalmente per ammazzarlo”, e tutto questo “per cosa? Per dei massaggi inviati dall’infame 31enne alla ragazzina”. Mentre la 17enne stessa e sua madre, sempre secondo la mamma di Ferrerio, “si sono prese la briga di organizzare tutto e non intervenire, non fermare” Passalacqua, “ed ora fanno i video dove ballano e si divertono”.
Per la madre di Davide, ma anche per il padre e per l’avvocato della famiglia, presente anche lui a Storie Italiane, è importante indagare anche la 17enne e sua madre, perché sono loro ad aver “organizzato tutto”. Mentre il 31enne per la madre va “indagato per concorso in tentato omicidio”, perché “il suo contributo è stato determinante per l’aggressione, è stato lui a puntare il dito contro mio figlio”. La madre di Davide Ferrerio, infine, chiude con un dubbio, “perché bisogna tutelare il 31enne?”.