Si torna a parlare del caso drammatico di Davide Ferrerio a Storie Italiane, il giovane picchiato selvaggiamente a Crotone, e che si trova in coma dall’estate del 2022. In studio vi era l’avvocato della famiglia, Alessandro Gallo, che ha commentato le immagini degli insulti ricevuti dalla famiglia di Davide Ferrerio da parte di quella dell’aggressore, nel corso dell’ultima udienza: “Abbiamo denunciato le minacce, sono state dette cose gravi verso la mamma che non voglio ripetere, verso una famiglia che cercava giustizia… poi la condanna ha rimesso le cose un po’ a posto”, visto che l’imputato, Nicolò Passalacqua, è stato condannato a 20 anni e 4 mesi. Un amico di Davide Ferrerio, in studio racconta: “Spero che possa continuare questo viaggio e questa vita, lui è un ragazzo molto buono e se lo merita”.
Domenica scorsa si è tenuto un “evento” presso l’ospedale dove si trova Davide a cui ha preso parte anche il Cardinale Zuppi: “Quando ci troviamo di fronte al male pensiamo che la vita sia finita ma dobbiamo continuare a combatterlo con vicinanza, affetto, presenza, continuando a parlare, la violenza si vince con amore, rispetto, la poesia, la musica e per chi ha fede imparando a vedere nell’altro sempre la presenza di Dio. l’altro per tutti è qualcuno che debbo amare e rispettare con cui non aver mai parole ne gesti di violenza”. Il fratello di Davide Ferrerio, Alessandro, commenta: “Ringrazio il cardinale Zuppi perchè subito ha dimostrato grande vicinanza ed è stato coinvolto fin da subito in questo evento drammatico. Noi siamo sempre qua come sapete tutti, con questa quotidianità drammatica, e giornate come quella di domenica (la presenza di cardinale Zuppi e dei suoi amici ndr), fanno tanto bene, vedere tutte quelle persone che vogliono tanto bene a Davide fanno strappare un sorriso di gioia anche se lui è ancorato al letto, noi siamo sempre qui, non molliamo mai, e lo direbbe anche lui, siamo sempre qui”.
DAVIDE FERRERIO, IL COMMENTO DELLA MAMMA
Così invece la mamma di Davide Ferrerio, la dottoressa Giusy Orlando: “Davide era un ragazzo buono, generoso, altruista, non aveva mai fatto a botte, mai ricevuto, mai una brutta parola, era un ragazzo con tanti sogni, progetti, ambiziosi, tutto improvvisamente è stato buttato, da un momento all’altro. Questa spedizione che è stata organizzata era fuori da ogni logica umana, non esiste nella mente di una persona l’idea che qualcuno possa organizzare con tanta ferocia una spedizione mortale perchè a suo dire quella era la sua proprietà, la sua ragazza, nessuno doveva toccarla”.
“Davide questa gente non l’avrebbe mai neanche sfiorata – ha continuato la mamma di Davide Ferrerio – c’era la possibilità di fermarsi, interrompere l’azione criminale, bastava rivolgersi a Davide, parlargli, ma a lui non bastava, doveva dimostrazione di chi fosse lui, uno disposto a tutto pur di avere una ragazza, ed ha ucciso, a lui non interessava nulla. C’è questa immagine di mio figlio che corre, gli chiede che cosa vuoi, e a quel punto si scatena la follia di questo soggetto con un tira pugni che gli devasta il cervello, lo fa cadere in una pozza di sangue e nemmeno lì c’è un momento di pentimento. Mio figlio è a terra agonizzante ma loro voltano le spalle e se ne vanno prima in un bar a festeggiare e poi a pescare. Altre persone hanno assistito ma non hanno fatto nulla, hanno guardato, ma come si fa? Di recente abbiamo saputo che ha assistito al pestaggio anche un poliziotto, e questa è la cosa più grave, indagheremo: non era in divisa ma un poliziotto lo è h24”.