Davide Ferrerio, in coma per uno scambio di persona. Oggi 15 giugno si apre il processo nei confronti di Anna Perugino, accusata di essere la “mente” dietro al brutale pestaggio che ha condannato al coma irreversibile Davide. A fornire aggiornamenti è il fratello Alessandro, collegato in diretta con la trasmissione Storie Italiane, in onda su Rai Uno: “oggi si apre un nuovo capitolo processuale contro la mente che ha ideato questa spedizione punitiva, perché se Passalacqua è stato il braccio, Anna Perugino è stata la mente”.



L’augurio della famiglia di Davide Ferrerio è che “chi ha ideato il tutto, cioè una madre di famiglia, possa pagare anche più del carnefice, perché lei ha detto a Passalacqua di fare qualcosa che avrebbe dovuto sorprenderla, perché sua figlia era difficile da conquistare. Non parliamo di fiori o cioccolatini, parliamo di picchiare a morte il primo che capita a tiro, in questo caso il povero Davide che stava aspettando a un amico”. Secondo la tesi sostenuta a processo dalla famiglia e dall’accusa, infatti, al centro del pestaggio c’era la volontà di conquistare la figlia minorenne di Anna Perugino, che era stata contattata sui social dall’“uomo misterioso”, il 31enne che ha poi finto di essere Davide Ferrerio, indirizzando su di lui la terribile violenza.



Davide Ferrerio, processo per Anna Perugino: “vuole dimostrare di essere innocente”

Si apre il processo nei confronti di Anna Perugino che, come racconta Alessandro, il fratello di Davide Ferrerio, “ha assistito al brutale pestaggio e ha fatto il gesto con la mano di complimentarsi, e poi sono andati a festeggiare mentre Davide entrava in coma irreversibile, andando a mangiare i cornetti”. In diretta a Storie Italiane spiega che “questa donna ha scelto il rito ordinario, mi è stato detto dai nostri avvocati, perché vuole dimostrare la sua totale innocenza e assoluta estraneità ai fatti”. Un’estraneità contestata dalla famiglia del ragazzo e dall’accusa in quanto “dagli atti processuali si vede lei che dice a Passalacqua che avrebbe dovuto spaccargli la testa all’uomo misterioso”. E aggiunge: “non si è mai pentita. Una persona che vede un ragazzo a terra privo di vita dovrebbe dire ‘che cosa hai fatto?’, invece lei ha fatto il gesto con la mano di andarsene via”.



A oggi Davide Ferrerio “si trova da dieci mesi totalmente in coma, privo di qualsiasi forma di vita e di coscienza. Ogni giorno continuiamo a sopravvivere e a cercare di andare avanti, ma questa non è vita”. Il fratello della giovane vittime precisa ancora una volta che “nessuna sentenza ci restituirà Davide”. Interviene anche l’avvocato della famiglia Ferrerio, che ha svelato come nel corso dell’udienza di questa mattina Anna Perugino “ha cambiato avvocato”, il quale nel corso del processo ha “chiesto l’esclusione delle parti civili, in particolare dei Comuni di Bologna e Crotone, riferendo al giudice che non c’era interesse in quanto lo considerava un caso ordinario. Il giudice ha respinto questa domanda di esclusione e gli avvocati dei Comuni hanno affermato che c’è stato un danno di immagine enorme e anche un danno economico”.