Davide Fontana, omicidio Carol Maltesi: nuovo interrogatorio all’omicida

Terzo interrogatorio in carcere a Brescia per Davide Fontana, l’omicida reo confesso di Carol Maltesi, la giovane 26enne di Rescalidina (Milano), uccisa, fatta a pezzi e gettata in un dirupo. Nella giornata di oggi, mercoledì 6 aprile 2022, l’uomo 43enne è stato nuovamente interrogato dal Procuratore di Busto Arsizio (Varese) Carlo Nocerino. Secondo quanto riferito all’agenzia di stampa Ansa dall’avvocato difensore di Fontana, Stefano Paloschi, l’uomo avrebbe riferito: “Sono un vigliacco, mi vergogno per ciò che ho fatto e per non avervi chiamato subito”.



Il 43enne accusato di aver ucciso e fatto in 15 pezzi la vicina di casa ed ex fidanzata Carol Maltesi, sarebbe stato ascoltato dal procuratore per oltre cinque ore e secondo il suo legale, “ha risposto a tutte le domande degli inquirenti e si è detto assolutamente pentito”. Durante l’interrogatorio inoltre “ha avuto un crollo emotivo” e “si è dato più volte del vigliacco per non aver avuto il coraggio di chiamare subito le forze dell’ordine”.



Parla l’ex moglie di Fontana

Gli inquirenti che indagano all’omicidio di Carol Maltesi, durante l’interrogatorio di oggi a Davide Fontana avrebbero cercato di trovare ulteriori riscontri rispetto alle prove del delitto repertate in casa della 26enne ed alle precedenti dichiarazioni del 43enne. Nel frattempo il legale Paloschi, avvocato d’ufficio dell’uomo sin dal giorno del suo arresto, è stato nominato suo legale di fiducia.

A parlare nelle passate ore è stata anche la ex moglie di Davide Fontana e lo ha fatto attraverso il suo avvocato al quale ha affidato tutto il suo sgomento per quanto accaduto. La donna aveva incontrato l’ex marito anche dopo il delitto ma non aveva notato nulla di strano in lui. Al legale, come riferisce Oggi.it, la donna aveva raccontato di aver “visto il marito tranquillo” e “nulla l’ha mai insospettita”. Non è un caso se il gip Angela Corvi, che ne ha confermato la custodia cautelare, lo ha definito  privo di “ogni senso di umana compassione” e di “qualsiasi scrupolo morale”.