PRECISAZIONE – Erroneamente era stata inizialmente associata all’articolo l’immagine del volto di una persona estranea ai fatti di cronaca riportati. Ci scusiamo con i lettori e con il diretto interessato.

Davide Garzia uccide la madre: comunità sotto shock

Ha massacrato di botte la mamma, Fabiola Colnaghi ed ha poi infierito sul suo corpo prima di confessare il delitto. Lui è Davide Garzia, 24enne di Aicurzio (Monza e Brianza), il quale si sarebbe reso autore di un fatto drammatico di cronaca nera. A parlarne è stata la trasmissione Ore 14 nella puntata di oggi 22 aprile. Ad intervenire al programma di Rai2 è stato il sindaco del piccolo centro in Brianza, rimasto anche lui sotto shock da quanto avvenuto.



L’aggressione violenta ed efferata ai danni della madre, Davide l’avrebbe raccontata con freddezza analitica nel corso dell’interrogatorio presso la stazione dei carabinieri di Vimercate, nella giornata di ieri. In paese, tutti conoscevano Fabiola. Gli abitanti della piccola comunità sarebbero rimasti letteralmente sotto shock: “Ci ha sconvolto questa notizia, qui ci si conosce tutti”, ha dichiarato una commerciante del posto. L’ipotesi degli inquirenti è che il figlio 24enne covasse da tempo del rancore nei confronti della madre e che ieri ha scatenato la furia omicida. Agli inquirenti il ragazzo ha raccontato di soffrire di depressione e di essere in cura ma alla base dell’aggressione mortale ci sarebbero motivi futili legati alla gestione quotidiana della tenuta di famiglia.



Il sindaco: Fabiola era sempre felice e solare

A differenza della madre uccisa a calci e pugni, Davide Garzia era un ragazzo poco conosciuto in paese, quasi una sorta di fantasma. “Era un tipo abbastanza asociale”, dicono gli abitanti. Il giovane si trova attualmente in carcere a Monza con l’accusa di omicidio volontario in attesa della convalida del gip. Stando a quanto emerso dal suo interrogatorio, il motivo dell’aggressione sarebbe stato davvero futile. La madre pare stesse canticchiando e questo avrebbe scatenato la furia omicida. L’avrebbe colpita nel corridoio facendole battere la testa contro un armadio e sarebbe caduta. Una volta a terra il 24enne avrebbe continuato ad infierire contro di lei, colpendola a calci e pugni e quando era quasi esanime ha scritto sul suo corpo, le ha tagliato i capelli e le ha versato della candeggina sul volto.



“Io Fabiola la conosco da sempre perché siamo nati entrambi in questo piccolo paese”, ha esordito il sindaco di Aicurzio a Ore 14. “L’ho sempre vista come una persona solare”, ha aggiunto Matteo Baraggia, “ed anche negli ultimi giorni che l’ho incrociata con il compagno non lasciava trasparire una situazione familiare problematica, quindi nulla lasciava presagire una tragedia del genere”. Parlando del figlio Davide, ha aggiunto: “Non l’ho mai conosciuto come gli altri due figli”. Durante l’interrogatorio ha ammesso di soffrire di depressione ma come spiegato dal sindaco non risulta in cura ai servizi sociali “e quindi di conseguenza è una questione domestica e familiare non conosciuta dall’ente e quindi dal Comune e questo ci lascia ancora più rammarico”. “Fabiola era una persona estremamente solare e sempre felice”, ha ribadito il primo cittadino.