Davide Ghiotto ha vinto la medaglia di bronzo nei 10000 metri maschili del pattinaggio di velocità alle Olimpiadi Pechino 2022 e per l’azzurro è la prima medaglia ai Giochi olimpici, una soddisfazione più che meritata perché Ghiotto è stato autore di una gara praticamente perfetta nella distanza più lunga e massacrante del pattinaggio di velocità in pista lunga, con il tempo di 12’45”98 per il pattinatore classe 1993, nativo di Altavilla Vicentina.
Davide Ghiotto era nella stessa batteria dello straordinario svedese Nils Van der Poel, che ha conquistato la medaglia d’oro stabilendo anche il nuovo record del Mondo con l’impressionante tempo di 12’30”74. Oro dunque in cassaforte per il fenomenale svedese, Ghiotto invece ha sfiorato l’argento, andato infine all’olandese Patrick Roest con il tempo di 12’44”59, dunque a ben 13”85 da Van der Poel ma con appena 1”39 di vantaggio su Ghiotto, comunque splendido bronzo perché nessuno ha saputo fare meglio di lui nell’ultima batteria.
DAVIDE GHIOTTO MEDAGLIA DI BRONZO NEI 10000 METRI PATTINAGGIO DI VELOCITÀ ALLE OLIMPIADI 2022
Davide Ghiotto dunque rende sempre più belle le Olimpiadi Pechino 2022 per quanto riguarda il pattinaggio di velocità dell’Italia, dopo l’argento di Francesca Lollobrigida nei 3000 metri, dunque per la prima volta ai Giochi invernali in questo sport l’Italia vince medaglie sia al maschile sia al femminile. Inoltre è una bellissima conferma sui 10000 metri maschili, perché quattro anni fa era stato Nicola Tumolero a portare il bronzo all’Italia in questa stessa gara.
Davide Ghiotto è nato ad Altavilla Vicentina il 3 dicembre 1993 ed è anche un ragazzo studioso, avendo frequentato filosofia all’Università di Trento. Ha iniziato la sua carriera agonistica nel pattinaggio velocità sui roller, disciplina pratica sin dall’età di sette anni. Dal 2013 si è dedicato al pattinaggio di velocità su ghiaccio, cammino simile a quello di Lollobrigida. Davide Ghiotto aveva partecipato già ai Giochi olimpici di Pyeongchang 2018, giungendo diciannovesimo nei 5000 metri e dodicesimo nel 10000 metri. La crescita in questi quattro anni è stata tuttavia notevole: era uno dei possibili outsider per il podio e ci ha regalato questa grande gioia.