A “La Vita in Diretta”, trasmissione di Rai Uno condotta da Alberto Matano, è stata approfondita la triste notizia della morte di Davide Pavan, giovane di 17 anni morto la sera di domenica 8 maggio 2022 a Paese, in provincia di Treviso, mentre rincasava a bordo del suo scooter. Il ragazzo è stato infatti investito da un poliziotto di 28 anni, risultato positivo all’alcol test e che, secondo quanto emerso finora, pare viaggiasse a una velocità di 160 chilometri orari e abbia impattato frontalmente con la moto di Davide Pavan, che proveniva dalla direzione opposta a una velocità – confermata dai carabinieri – di 45 chilometri orari, con il casco regolarmente indossato e ben allacciato.



DAVIDE PAVAN, LA RABBIA DEI GENITORI: “NON CI SARÀ PIÙ, PER SEMPRE”

È stata la fidanzata di Davide Pavan, attraverso la geolocalizzazione attivata sullo smartphone, a scoprire che il suo ragazzo era fermo nello stesso punto da dieci minuti. Così, si è fatta accompagnare in loco dai genitori ed è stata proprio lei la prima a imbattersi nella terribile scena, gettandosi sul corpo dell’adolescente e tentando di riscaldarlo con il suo calore. La mamma e il papà di Davide non si danno pace: “Nostro figlio non ci sarà più per sempre. Fa male sapere che ad averlo investito sia stato un poliziotto, che dovrebbe essere colui che ci insegna come comportarci sulla strada. Non lo perdoneremo mai, lo giuro su Davide”. Don Gaudenzio, zio paterno di Davide Pavan che celebrerà le esequie, ha asserito: “La mamma stamattina girava per casa piangendo e ripetendo il nome del figlio. Noi comunque non dobbiamo fare vendetta, perché colui che ha ucciso Davide ha già questo peso con cui convivere”.

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