La Procura di Roma ha chiesto la condanna a due anni e otto mesi di carcere per Davide Rossi per l’accusa di lesioni personali e omissione di soccorso stradale. Il fatto che lo vede coinvolto accadde il 16 settembre 2016 nel quartiere Balduina della Capitale. In base al capo di imputazione, Davide, figlio della rockstar Vasco Rossi, non si fermò allo stop con l’auto e si scontrò con un altro veicolo su cui viaggiavano due donne che riportarono entrambe ferite. Dopo l’incidente il ragazzo si allontanò dal luogo senza prestare soccorso. Davanti al giudice monocratico, il rappresentante dell’accusa ha sollecitato, inoltre, una condanna di due anni per Simone Spadano, il trentenne che si trovava in macchina con Davide Rossi. Spadano difatti è accusato di favoreggiamento per aver dichiarato il falso quando affermò che si trovava lui alla guida nel momento in cui è avvenuto l’incidente.
Davide Rossi sull’incidente
Davide Rossi, di fronte al giudice monocratico, si difese in aula durante l’udienza dello scorso 20 luglio tenuta a Roma con queste dichiarazioni: ”Ci siamo fermati, siamo scesi dalla macchina e abbiamo chiesto alle ragazze nell’altra auto se fosse tutto a posto e loro ci hanno risposto di sì. Ho detto al mio amico di fare la constatazione amichevole e me ne sono andato con la ragazza che era in auto con noi perché era molto scossa dall’incidente, sapendo che stavano facendo il cid ero tranquillo”. Il ragazzo ha poi aggiunto: ”Non navigo nell’oro e non ho un lavoro stabile, i giornali hanno scritto cose allucinanti su di me ma mi prendo pregi e difetti di essere figlio di Vasco”.