Chi è Davide Shorty, finalista di Sanremo Giovani 2021
Davide Shorty con “Regina” è uno dei finalisti di AmaSanremo, la kermesse canora condotta da Amadeus e trasmessa in prima serata giovedì 17 dicembre 2020 su Rai1. Il cantautore palermitano è pronto a giocarsi uno dei posti disponibili per accedere alla sezione Nuove Proposte di Sanremo Giovani 2021. Dopo aver partecipato ad X Factor, il cantautore palermitano dai capelli ricci è in grandissima forma e non nasconde di sognare il palco di Sanremo anche se, intervistato da PalermoToday, ha dichiarato: “é importante fare bella musica – prosegue – e che io sia sincero e vero. Tutto il resto è importante ma quanto basta. Sanremo è un grosso amplificatore, una grossa vetrina. Trovarmici dentro, non è una questione di vita o di morte. Basta che io sia sincero al 100%, che riesca a mandare un messaggio di libertà espressiva. Durante la finale, quando canterò, spero solo di potermela godere al massimo. E’ una sfida con me stesso. Ritrovarmi lì sarà una bella challenge, sto cercando di affrontarla nel modo più sereno”. Il cantautore ha deciso di puntare tutto su Regina, la canzone presentata in gara ad AmaSanremo e che ha raccontato così: “il mio brano parla di una giovane donna davvero speciale, piena d’energia”.
Davide Shorty con Regina a Sanremo Giovani 2021?
Non solo, Davide Shorty parlando di “Regina”, il brano portato in gara ad AmaSanremo, ha aggiunto: “ha tantissima luce, molto talento. Per colpa di tutti i traumi che la vita le ha messo davanti non riesce a vedere quella luce. Penso sia molto importante ricordare alle persone a cui vogliamo bene quello che rappresentano. Non gli diciamo mai quanto siano speciali per noi e quanto lo siano a prescindere. Dobbiamo incoraggiarci l’un l’altro. Dobbiamo trovare luce e poesia dentro. E’ la poesia che ci rende un po’ più umani. Meravigliosamente umani e complessi. Ho cercato di mescolare tutto ciò che ascolto, tutto ciò che mi piace. Ed è venuto fuori un brano perfetto per Sanremo”. Parlando delle sue origini Davide ha sottolineato: “sono palermitano e ne vado fiero, sono molto orgolioso di questo” – rivelando – “mio padre faceva parte della scorta di Giovanni Falcone, faceva parte dei suoi uomini nel periodo precedente alla strage di Capaci. Sono cresciuto con i miti di Falcone, Borsellino, Impastato. Credo nella testardaggine devota alle idee buone”. Infine sulla precedente esperienza a X Factor ha aggiunto: “è stata un’esperienza che nel bene e nel male mi ha dato un’opportunità anche se mi ha portato degli scompensi psicologici. Professionalmente mi è servita molto. Qualche anno fa rimpiangevo di averlo fatto, ora ti dico che invece a X-Factor sono grato per ogni singolo step”.