Al forum Davos attualmente in corso i grandi ricchi del mondo chiedono di poter pagare di più di tasse. Leopoldo Gasparro, direttore di Wall Street Italia, in collegamento con Uno Mattina su Rai Uno, ha commentato: “Abbiamo una concentrazione di ricchezza spaventosa, qualcuno dice che stanno preparandosi a tante elezioni, su tutte gli Stati Unit e fare un’operazione del genere diventa un’operazione popolare, io non credo a questa manifestazione di generosità, si sono “comprati” approcci diversi rispetto alle persone meno fortunate, qui parliamo di paperoni, il 75% della ricchezza è concentrata in poche mani e anche in Italia i numeri sono simili. Le diseguaglianze stanno aumentando sempre di più”.



Gianluca Timpone, noto commercialista ospite in studio, ha aggiunto: “Il 41 per cento di chi presenta la dichiarazione dei redditi ha un reddito di circa 7mila euro e non paga un euro di imposte. Soltanto 500mila contribuenti dichiarano oltre i 100mila euro che è abbastanza strano, vi sono 70/80mila contribuenti che dichiarano oltre i 300mila euro, cifre che dovrebbero fare riflettere”.



DAVOS, I RICCHI CHIEDONO DI PAGARE PIÙ TASSE: “SI È RIDOTTA L’EVASIONE FISCALE MA…”

si è ridotta l’evasione fiscale e anche il tax gate, le imposte che effettivamente dobbiamo pagare e quello che si paga in maniera effettiva, ma ci sono tutti gli strumenti per rendere questi numeri meno sconfortanti. Ogni anno la Guardia di finanza individua soggetti che non pagano le tasse ma di quelle tasse non pagate se ne recupera solo un sesto”.

Il direttore Gasparro ha quindi aggiunto: “Solo il 13 per cento italiani paga quasi due terzi delle tasse? L’agenzia delle entrate recupera su ciò che conosce quindi tutte le mancate dichiarazioni devono essere individuate. Quindi quegli 8 milioni che pagano le tasse vengono anche verificati e poi prendono le multe, qui bisogna far pagare le tasse a chi non le paga”. Timpone ha aggiunto: “E’ un controsenso ma è la realtà”.

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