Dopo le aspre polemiche sullo stop alla doppia utenza per gli abbonati già a partire dal 2021 e la successiva retromarcia del gruppo a seguito delle critiche e disdette piovute, Dazn dà la notizia ufficiale di quel che succederà agli abbonamenti per la stagione 2022-23. Discussioni, marcia indietro e nuove polemiche per il gruppo che ha acquistato il pacchetto della Serie A causando non pochi disguidi nel corso della stagione. Quanto deciso nelle scorse ore porterà con se ulteriori strascichi, ma la posizione sembra essere chiara.
Dalla stagione 2022-23 Danz infatti ha deciso di dire basta alla doppia utenza randomica, lasciando però attiva quella familiare. Infatti, andando a sottoscrivere l’abbonamento che costerà 29,99 euro, due device diversi potranno connettersi in simultanea e vedere contenuti diversi solo se sotto la stessa rete. In poche parole su un pc si può visualizzare una partita in salotto e con un tablet guardare l’incontro di boxe se connessi con lo stesso Wifi. Per la doppia utenza vista fin qui, con due device collegati da reti diversi, arriverà di certo una comunicazione da parte di Dazn, ma come succede per altre piattaforme streaming ci sarà di certo il sovrapprezzo.
DAZN E DOPPIA UTENZA, COME FUNZIONA
Nei mesi scorsi Dazn aveva annunciato di voler dire basta alla doppia utenza per i propri abbonamenti. Fino ad oggi infatti era possibile “smezzarsi” il piano con parenti e amici per vedere contenuti diversi, su device diversi collegati ad altrettante reti. In poche parole prima si poteva godere di programmi diversi in contemporanea anche se i due device erano a chilometri di distanza. Come avvenuto anche per altre piattaforme, come Netflix, la piaga degli abbonamenti condivisi è ormai combattuta da anni e il tentativo di tagliare la testa al toro con sovrapprezzi non è di certo ben vista dagli utenti.
Intanto voci sempre più insistenti vorrebbero Amazon vicina all’acquisizione della piattaforma che detiene i diritti della Serie A. “Il nostro proprietario Access Industries crede fermamente nel progetto ed è pronto a supportarci in futuro”, glissa la chief revenue officer Europe e Ceo per l’Italia e la Spagna Veronica Diquattro. “Detto questo, siamo una società ad alta crescita e quindi per definizione aperti a tutte le ipotesi e a tutte le opzioni sul tavolo. Il nostro orizzonte di investimento è di medio-lungo termine con l’ambizione di diventare una sport destination platform”.