Come richiedere al DAZN il rimborso per i disservizi registrati durante le partite di calcio? In molti se lo stanno domandando dopo che hanno riscontrato – come accaduto anche lo scorso anno – dei problemi nella visione agli eventi per cui avevano acquistato il proprio abbonamento. Le polemiche del recente passato si sono ripresentate puntuali all’esordio dei campionati di Serie A e Serie B. È per questo motivo che l’Autorità garante per le Comunicazioni (Agcom) in una lettera ha presentato alla piattaforma una richiesta formale per rendere le procedure di risarcimento automatizzate o quantomeno semplificate.
Andiamo a capire allora chi tra gli 1,8 milioni di abbonati avrà diritto al suo rimborso, tenendo a mente che comunque l’emittente non ha ancora dato notizie ufficiali in merito. Secondo la delibera del Garante n. 17 del 2022, ad ogni modo, come riportato dal Corriere della Sera, a potere ottenere i propri soldi indietro sono coloro per cui i tentativi falliti di accesso al portale o alla visione della singola partita sono stati superiori a cinque. In base alle norme stabilite, l’importo è pari al 25% del canone mensile. È possibile che, però, in questo caso venga stabilito un valore diverso.
DAZN, come chiedere rimborso per disservizi: modulo e procedura
Al di là di quelle che sono le cifre, cerchiamo di capire come chiedere il rimborso a DAZN per i disservizi riscontrati. La procedura, come riportato dal Corriere della Sera, è purtroppo piuttosto complessa. È necessario infatti inviare la domanda via email a [email protected] oppure via pec a [email protected] entro sette giorni dal problema. In allegato va inserito il modulo in questione, compilato in tutte le sue parti.
In contemporanea l’utente dovrà dimostrare con degli screenshot che il disservizio non è stato causato da problemi di connessione, effettuando un test di rete attraverso il sito Misurainternet.it (gestito da Agcom), e specificare quale dispositivo ha utilizzato per la visione, per dimostrare che è compatibile con la fruizione del servizio. Ma non è tutto. Servono anche gli screenshot della cronologia dei pagamenti, reperibile nella sezione “Il mio account” e del malfunzionamento sulla base della tabella riportata nel modulo. È indispensabile, infine, che l’indirizzo email con cui si invia il modulo sia quello con cui è stato sottoscritto l’abbonamento con l’emittente.