RIMBORSO DAZN RADDOPPIATO E AUTOMATICO

Dopo i disservizi del 14 agosto in occasione della prima giornata di Serie A, scatta il rimborso per agli abbonati a Dazn che non sono riusciti a vedere le partite. Le regole del Garante delle Comunicazioni (Agcom) prevedono un rimborso pari ad un quarto del canone mensile, ma stavolta la somma che verrà restituita a clienti che hanno avuto problemi nella visione sarà doppia. Questo grazie all’intervento della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali dopo l’incontro con l’amministratore delegato della pay tv Stefano Azzi.



Infatti, ha chiesto e ottenuto la restituzione del 50% del canone mensile dopo il “blackout” del 14 agosto. Chi ha un abbonamento base da 29,90 euro, ad esempio, riceverà 14,98 euro. Invece chi ha un abbonamento Plus da 39,90 euro si vedrà restituire 19,99 euro. Nell’incontro di oggi pomeriggio Vezzali aveva caldeggiato una restituzione maggiorata, che quindi ammonta a circa 15 e 20 euro a seconda del tipo di pacchetto sottoscritto con Dazn. Per quanto riguarda la tempistica, i rimborsi arriveranno entro 15 giorni.



RIMBORSO DAZN SOLO A CLIENTI DANNEGGIATI

Non ci saranno moduli da inviare per chiedere il rimborso a Dazn né bisognerà avanzare alcun tipo di richiesta, perché avverrà in modo automatico. Del resto, proprio Agcom aveva chiesto una forma semplificata di rimborso. Ma questo rimborso non riguarderà tutti i clienti. Sarà la pay tv ad individuare le persone colpite da quei disservizi del 14 agosto e a risarcirle. Stando a quanto riportato da Repubblica, che cita dati ufficiosi, gli abbonati danneggiati sono circa il 25% del totale, cioè circa 1,8 milioni di persone.

All’incontro che si è tenuto oggi pomeriggio erano presenti anche Michele Sciscioli, capo dipartimento Sport alla Presidenza del Consiglio, Lorenzo Casini, presidente della Lega di Serie A, con l’amministratore delegato Luigi De Siervo collegato da remoto. Invece in rappresentanza di Dazn c’era l’amministratore delegato Stefano Azzi. In collegamento da remoto il capo di gabinetto del ministero dello Sviluppo Stefano Verone, il direttore generale per i servizi di comunicazione elettronica Francesco Soro, infine Giovanni Santella, vicesegretario generale dell’Agcom.